A Jug, A Glove and Things That Are Still
La mostra presenta tre artiste i cui lavori si concentrano sulla attenta ricerca del mondo circostante, attraverso le tecniche della fotografia e della pittura.
Comunicato stampa
La Gallery of Art, Temple University Rome, è lieta di presentare A Jug, A Glove and Things That Are Still, una mostra dei lavori di Cynthia Bassan, Rena Effend, e Patricia Glee Smith dal 5 al 27 novembre 2019.
La mostra presenta tre artiste i cui lavori si concentrano sulla attenta ricerca del mondo circostante, attraverso le tecniche della fotografia e della pittura. Unite dal loro interesse per l’osservazione del reale, il quotidiano, il monumentale, le artiste conducono i loro soggetti al di là del vero, alla ricerca di una emozione, uno stato d’animo, realizzati attraverso le basi fondamentali di fare arte: soggetto, luce, colore, e l’occhio dell’artista.
Per Bassan, la macchina fotografica le permette di trasferire l’immagine sulla tela, per catturare i dettagli più minuti della realtà. Attraverso la pittura ad olio puro, e il suo sguardo generoso, l’artista rivela la magia e la poesia della realtà quotidiana.
Nonostante la macchina fotografica non fa parte del mondo artistico di Patricia Smith, che dipinge direttamente dal vero, possiamo identificare una connessione con la manipolazione dell’immagine fotografica nelle linee chiare, gli effetti drammatici di luce, il momentaneo reso tangibile. Rena Effendi, una fotografa, fa l’opposto. A seguito di un periodo di studio della pittura, scatta la sua prima fotografia nel 2001. L’uso pittorico della luce offre alle sue fotografie la qualità dei maestri olandesi. Il lavoro è una collezione di storie, di persone e luoghi, della vita da villaggio del suo Azerbaijan, accumulati in anni di viaggi, sì con la macchina fotografica, ma con una emozione che quasi nega l’interruzione dell’obbiettivo.
Patricia Smith nasce nel Illinois (USA), e si laurea in pittura alla University of Illinois. Arriva in Italia per studiare incisione alla Scuola del Libro di Urbino. E’ stata artista per The New Yorker Magazine; artista da campo in spedizioni archeologiche italiane in Turchia, Yemen e Tibet; artista per il Museo di Arte Orientale, Roma; membro del MacDowell Foundation e del Ragdale Foundation, ambedue per artisti e scrittori. Sin dal 1977 ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e i suoi lavori sono in collezioni private e pubbliche.
Cynthia Bassan vive e lavora a Roma. Studi classici e una laurea in letteratura e lingue straniere sono alla base della sua formazione. Artista autodidatta, dipinge da giovane età, apprendendo la sua tecnica dalla osservazione degli artisti classici. La natura morta, e in particolare i ritratti, spesso delle sue figlie, sono i suoi soggetti. Ha partecipato in mostre in Italia e i suoi lavori sono in collezioni private.
Rena Effendi nasce a Baku, Azerbaijan. I sui lavori trattano la vita quotidiana di piccoli villaggi del suo paese attraverso un’attenta osservazione del legame intimo tra persone, le loro case e gli spazi che li legano alla storia e alla tradizione. Ha prodotto due libri, Pipe Dreams: A Chronicle of Lives along the Pipeline nel 2009 e Liquid Land nel 2013; ha ricevuto numerosi premi internazionali di fotografia; ha partecipato in mostre internazionali tra le quali la 52 Biennale di Venezia, il 2009 Istanbul Biennial, Saatchi Gallery, Londra, Breda Museum, Olanda.
E’ finalista per il prestigioso premio 2019 Prix Pictet per la serie Built on Grass, in mostra al Victoria & Albert Museum dal 13 novembre 2019.
Courtesy ILEX Gallery per il prestito delle fotografie.