1963 e dintorni. Nuovi segni nuove forme nuove immagini

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIE D'ITALIA - PIAZZA SCALA
Piazza della Scala, 6 - 20121 , Milano, Italia
Date
Dal al

sono aperte da martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.30, il giovedì fino alle ore 22.30. Sono annessi bookshop e caffetteria aperti tutti i giorni, dalle ore 8 alle ore 22.30.

Vernissage
04/06/2013

ore 11.30

Contatti
Email: info@gallerieditalia.com
Catalogo
Catalogo: curato da Francesco Tedeschi
Biglietti

ingresso libero

Editori
SKIRA
Artisti
Piero Manzoni, Piero Dorazio, Mario Schifano, Francesco Lo Savio, Titina Maselli, Gruppo Uno, Gruppo del Cenobio, Gruppo 70
Curatori
Francesco Tedeschi
Uffici stampa
STUDIO LUCIA CRESPI, NOVELLA MIRRI, MARIA BONMASSAR
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Nell’ambito del progetto Cantiere del ‘900, all’interno del polo museale di Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia – Piazza Scala, verrà inaugurata la mostra 1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini.

Comunicato stampa

LE GALLERIE D’ITALIA DI INTESA SANPAOLO PRESENTANO “1963 E DINTORNI - NUOVI SEGNI, NUOVE FORME, NUOVE IMMAGINI”

Nell’ambito del Cantiere del ‘900 la nuova esposizione si potrà visitare dal 4 giugno al 27 ottobre 2013

Martedì 4 giugno 2013 alle ore 11.30, nell’ambito del progetto Cantiere del ‘900, all’interno del polo museale di Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia - Piazza Scala, verrà inaugurata la mostra 1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini.

1963 e dintorni ha per tema un anno di particolare importanza per le vicende dell’arte e per il dibattito critico sulla contemporaneità che si è svolto in quegli anni: una convergenza di episodi differenti ha reso quei mesi un momento di svolta per l’arte e la critica, sotto la spinta degli interventi di uno storico come Giulio Carlo Argan.
Il superamento dell’informale, la nascita e lo sviluppo dell’attività di gruppi indirizzati alla ricerca estetica che si misura con le nuove tecnologie e con l’industria dell’immagine, sono i temi portanti di un momento di grande fermento, che prepara il terreno al successo della Pop Art, ma che già ne vive criticamente i presupposti e le potenzialità.

La mostra, che comprende trenta pezzi, è curata da Francesco Tedeschi e si apre con un omaggio a Piero Manzoni e a Francesco Lo Savio, scomparsi non ancora trentenni in quell’anno e prosegue con opere provenienti dai diversi ambiti artistici di quel periodo: gli artisti della Scuola di piazza del Popolo a Roma (Mario Schifano, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Tano Festa, Franco Angeli, Titina Maselli), quelli del Gruppo Uno, anch’esso nato a Roma con il sostegno critico di Giulio Carlo Argan, il Gruppo del Cenobio a Milano, il Gruppo 70 a Firenze.
Oltre a questi gruppi saranno esposti i lavori di artisti dell’epoca come Piero Dorazio, Giò Pomodoro, Gastone Novelli, Achille Perilli.

Le opere scelte per questa mostra, realizzate nel 1963 o connesse a fatti strettamente legati a quell’anno, dialogano con le altre opere già inserite nel percorso espositivo del “Cantiere del’900”, raccolte nelle sale dedicate all’Informale, all’Arte cinetica e programmata, alle vicende dei primi anni Sessanta.

La mostra, oltre al catalogo curato da Francesco Tedeschi ed edito da Skira, è arricchita da un’ampia selezione di materiali documentari raccolti nella sezione multimediale curata da Francesca Pola con Zenit Arti Audiovisive, che verrà messa a disposizione nella stessa sala.