15×21 / Max Papeschi

Informazioni Evento

Luogo
SILBERNAGL UNDERGALLERY - NAVIGLI STREET
Alzaia Naviglio Grande 4 , Milano, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle 12 alle 19

Vernissage
15/10/2013

ore 18,30

Artisti
Max Papeschi
Curatori
Mario Manduzio
Generi
arte contemporanea, personale, collettiva
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Raffaella Silbernagl, in occasione dell’apertura, propone la mostra 15×21, a cura di Mario Manduzio e una personale di Max Papeschi.

Comunicato stampa

Milano, 15 ottobre ore 18.30 si inaugura la nuova sede della Silbernagl Undergallery, che dopo 12 anni, lascia la sede storica di via Borgospesso 4, per trasferirsi nel vivo e vitale quartiere milanese dei Navigli.
La location, Alzaia Naviglio Grande 4, vicinissimo alla darsena, ha la nota storica di uno dei cortili più belli di Milano, e il sapore del celebre ristorante Brellin che è lì a pochi passi.
Il luogo, rinomato per l'arte tradizionale, ospiterà questa volta una galleria di tendenza. Saranno presentati artisti consolidati come Piero Addis, Mimmo Di Marzio, Maurizio Gabbana, Daniela Forcella, Gianna Moise, Svetlana Nikolic, Bruto Pomodoro, l'artista e regista svizzero Beat Kuert; ma anche Andy Warhol di cui la galleria propone i bellissimi dischi autografati, l'ormai celebre e politicamente scorretto Max Papeschi e Davide Mancosu che strizza l'occhio al new pop.
La galleria darà inoltre spazio anche ad artisti emergenti con proposte di Street art che stupiranno il pubblico degli appassionati.
Raffaella Silbernagl, in occasione dell'apertura, propone la mostra 15x21, a cura di Mario Manduzio: gli artisti della galleria, ci offrono la loro personale versione del formato cartolina, obsoleto ma sempre affascinante. Tra essi anche alcuni Street artist come Andre Ravo Mattoni, ReFRESHink, Andrea Borsetto, Kraser, Luigi Vine Semeraro, Seacreative.
Inoltre la nuova galleria, ospiterà in anteprima il "NAZI FUCKING MOUSE 3D" di Max Papeschi che, dopo il successo planetario dell'opera che raffigura Topolino Nazista, gli ha dedicato la sua prima scultura. Così L’artista torna su un tema a lui caro presentandoci il "grande dittatore" colui che contaminò con la sua follia omicida milioni di persone, nelle vesti ironiche di un attonito Mickey Mouse in divisa che diviene paradigma di come qualunque ideologia sovrapposta sterilmente alla realtà provochi danni irreparabili. Non così nelle opere d'arte di Max dove le folli ideologie possono dare vita a capolavori, diventando immagini di cartoon ironici e convincenti, ma anche innocue e seducenti statue di terracotta.