Nasce Open Wor(l)ds. Gli oggetti firmati da grandi illustratori per laFeltrinelli

Una nuova linea di cartoleria customizzata dai più bei nomi dell’illustrazione italiana, dedicata alla scoperta, alla libertà di espressione e alla condivisione. Si parte con Philip Giordano e Manuele Fior  

Una nuova linea di cartoleria customizzata dai più bei nomi dell’illustrazione italiana, dedicata alla scoperta, alla libertà di espressione e alla condivisione. Stiamo parlando della collezione Open Wor(l)ds, che è prima di tutto un modo di essere: coraggiosi, responsabili, distintivi, liberi, in piena sintonia con i valori di laFeltrinelli che ha deciso di incarnarli in quaderni, taccuini, mug, bottle e shopper firmati da grandi autori. A questo progetto, che al momento si compone di due collezioni, una dedicata al rispetto dell’ambiente e una seconda all’amore per la lettura, hanno, infatti, contribuito gli illustratori Philip Giordano e Manuele Fior. “Volevo suggerire l’idea che non siamo solo spettatori ma siamo noi stessi parte di ciò che osserviamo; enfatizzare che siamo tutti indissolubilmente collegati al pianeta che abitiamo e a tutte le creature che lo popolano”, spiega Giordano che ha realizzato una cover grafica caratterizzata da un pianeta vergine, popolato da animali e da una natura incontaminata, in cui l’uomo è parte integrante di ciò che osserva. “Siamo in viaggio dentro una bolla blu persa nel mistero dell’Universo e penso che sia nostro compito avere un ruolo attivo nella protezione e conservazione del nostro pianeta. Più che solo spettatori, siamo custodi del pianeta Terra”. La seconda collezione, invece, ha visto il fumettista e illustratore Manuele Fior interpretare i classici e i protagonisti dei grandi romanzi come Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, Piccole Donne di Louisa May Alcott, Peter Pan di James Matthew Barrie e Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, con il suo inconfondibile stile sintetico e al contempo dettagliato. “Nell’interpretare un personaggio classico ho cercato di guardarlo spogliandolo da tutte le sue interpretazioni precedenti, osservandolo come se si svelasse a me per la prima volta”, conclude Fior. “I grandi spazi negativi in bianco mi sono serviti a aiutare l’adattabilità del disegno ai vari oggetti della linea”. Ecco le immagini…

– Claudia Giraud

www.lafeltirnelli.it
www.IBS.it
www.Libraccio.it

 

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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