Code, polemiche e comunità. Racconto di un altro Lucca Comics & Games di successo

Torna, con il tema “French Kiss”, la manifestazione di cultura pop e nerd più grande d'Occidente. Ecco cosa abbiamo visto, dai registi ai fumettisti, dalle illustratrici ai cosplayer. Come sempre, sotto la pioggia

Si passano i mesi ad aspettare Lucca, poi arriva: ci si lamenta di quanta gente ci sia, si spende come pazzi, ci si spappolano le caviglie sui sampietrini e si torna a casa, sognando la prossima Lucca. Saranno i grandi padiglioni di fumetti e di libri, gli ospiti internazionali che non vengono mai in Italia, le postazioni con gli ultimi giochi o anche solo la lunga sfilata di cosplayer per le strade strette e bagnate: Lucca Comics & Games 25, la fiera della cultura nerd aperta dal 30 ottobre al 2 novembre, è sempre la stessa, e così sia.

Tetsuo Hara. Photo Michele Mariani
Tetsuo Hara. Photo Michele Mariani

Testuo Hara a Lucca Comics & Games 25

Ospite più atteso dell’edizione French Kiss – la più grande di sempre, dicono gli organizzatori, che hanno registrato al 28 ottobre un incremento del 4% dei visitatori paganti, con 240mila biglietti staccati – è il leggendario autore di Ken il Guerriero, Tetsuo Hara. Vincitore del prestigioso premio Yellow Kid Maestro del Fumetto 2025, assegnatogli la sera del 30 ottobre al lucchese Teatro del Giglio, Hara si è visto dedicare in città anche la mostra Come un fulmine dal cielo, con cento opere originali nella Chiesa di Santa Annunziata dei Servi. Tre le sezioni: oltre alla saga di Hokuto no Ken (nome originale di Ken il guerriero), c’è il prequel Ken il guerriero: Le origini del mito, ambientato in una Shanghai Anni Trenta, e Keiji il magnifico, ambientato nel Giappone feudale. Al centro del percorso, che ripercorre una carriera lunga quarant’anni, la tela Il Salvatore nell’Arena, omaggio alla tradizione artistica italiana (con rimandi al Laooconte e al Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini), a cui le Gallerie degli Uffizi hanno affiancato tre disegni dello scultore rinascimentale Baccio Bandinelli e della sua scuola. L’autore giapponese, anticipano dagli Uffizi, sarà il primo mangaka a essere ospitato con un autoritratto nell’apposita sezione del museo fiorentino.

La polemica dell’anno di Lucca Comics & Games 25

È sempre Hara al centro della polemica dell’anno, e con lui i fantomatici “incontri a dodicimila euro” di cui si è tanto sentito parlare sui social. Per incontrare in privato il sensei e avere un suo autografo, denunciano gli influencer dell’ultima ora (ma pure il noto fumettista Leo Ortolani), bisognerebbe sborsare da 1.750 a 12.600 euro: in realtà la casa editrice dell’autore, la Coamix, ha organizzato gli incontri e gli autografi in tandem con l‘acquisto di opere di uguale valore (esposte, poco elegantemente, con la scritta “Sold Out” in mostra). A fianco di questi incontri speciali, infatti, ci sono state diverse sessioni di firma “normali” al Padiglione Panini, suo editore in Italia, seppure con un sistema di acquisti minimi e codici in stile lotteria per far fronte alla richiesta.

L'incontro con Caparezza. Photo Leonardo Grida
L’incontro con Caparezza. Photo Leonardo Grida

Il grande fumetto a Lucca Comics & Games

Oltre alle rappresentanti della scuola francese, con in testa l’autrice dei poster French Kiss Rébecca Dautremer, spiccano gli italiani Teresa Radice e Stefano Turconi con la loro strega seicentesca Avila (per BAO), Mazen Kerbaj con Gaza. Attraverso lo schermo (per Coconino), Leo Ortolani e il suo nuovo graphic novel a tema bellico Tapum (per Feltrinelli) e la mangaka Akemi Takada, “madrina” dell’affollata Japan Town. Lato editoria, si nota l’arrivo di MANGA ISSHO, rivista europea nata dalla collaborazione di quattro case editrici (inclusa l’italiana Star Comics) arrivata al suo quarto numero. Ospite tra i più attesi, infine, il cantautore Caparezza nella nuova veste di sceneggiatore con il fumetto Orbit Orbit, uscito in tandem con l’omonimo album.

L’impegno del MiC per il fumetto

Con la benedizione del ministro Alessandro Giuli, presente il 30 ottobre a fianco del primo cittadino di Lucca Mario Pardini, il Ministero della Cultura ha impegnato 700mila euro a sostegno della filiera del fumetto e degli eventi collegati, all’interno di un piano da quasi un milione di euro. “Si tratta di uno stanziamento importante per alimentare la costellazione di iniziative che esprimono una forma d’arte capace di parlare soprattutto ai giovani e generata da giovani”, ha detto Giuli. “In questo appuntamento ritroviamo unite le istituzioni nazionali e internazionali, come dimostra la collaborazione con la Francia, per dare un segnale forte non soltanto di alta cultura, ma anche di cultura popolare”.

Stranger Things red carpet. Photo Michele Mariani
Stranger Things red carpet. Photo Michele Mariani

Grandi presenze tra editoria, cinema e musica

Anche nel mondo dell’editoria classica, del cinema e della musica a trainare sono le grandi presenze: c’è l’autore di best seller per giovani Rick Riordan con La corte dei morti. Dal mondo di Percy Jackson, secondo volume dello spin-off degli Dei dell’Olimpo scritto con Mark Oshiro; c’è la famosa autrice fantasy Cassandra Clare con le novità dall’universo degli Shadowhunter; ci sono Luc Besson e Matilda de Angelis per il nuovo film di Dracula; e i membri del cast di Stranger Things per il lancio dell’ultima stagione (a dieci anni dalla prima), con le lunghe code per entrare nello scenografico padiglione “sottosopra” targato Netflix.

Keiichiro Toyama. Photo Leonardo Grida
Keiichiro Toyama. Photo Leonardo Grida

Giochi, videogiochi e cosplayer a Lucca Comics & Games

Il Padiglione Carducci è il cuore dell’universo dei giochi, da tavolo e non: si va dal Dixit a Tema Lucca al ritorno dell’acclamato e controverso Squillo di Immanuel Casto, ora a tema OnlyFans, passando per i vincitori dei concorsi di Gioco dell’Anno (l’italiano Botanicus) e Gioco di Ruolo dell’Anno (Triangle Agency). In parallelo alla presentazione della nuova copertina per i 50 anni de Il richiamo di Chtulu, a Villa Bottini si sono tenute sessioni di gioco di ruolo dal vivo.
Per i videogame, impossibile non citare Hideo Kojima, presente in città per la tappa finale del lancio globale di Death Stranding 2 (con il nostro Luca Marinelli), affiancato da un grande raduno di cosplayer; John Romero, creatore del leggendario Doom, e il maestro dell’orrore dietro Silent Hill e Slitterhead, Keiichiro Toyama.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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