Il deserto dei Tartari: il romanzo-capolavoro di Buzzati diventa un fumetto

“Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati diventa un fumetto grazie alle matite di Michele Medda e Pasquale Frisenda. Pubblicato da Sergio Bonelli, ecco il booktrailer

“Ci ho pensato tanto, e sa che cosa ho concluso? Che noi pretendiamo troppo dalla vita. Dopotutto, forse ci tocca sempre quel che si merita, non ha senso pretendere di più. Lei può ancora salvarsi. Mi dia ascolto… Vada via da qui, prima che sia troppo tardi”.

Capolavoro della letteratura italiana e romanzo di gran lunga più celebre tra quelli di Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari si veste di nuvole parlanti, in un’edizione che celebra le atmosfere realistico-fantastiche descritte nel 1940 dall’autore bellunese.

La trama del “Il deserto dei Tartari”

Pubblicato nel 1940 – dopo Barnabo delle montagne (1933) e Il segreto del Bosco Vecchio (1935), e prima de Il grande ritratto (1960) e Un amore (1963) –, il libro ruota intorno alla figura del sottotenente Giovanni Drogo dal momento in cui, divenuto ufficiale, viene assegnato alla Fortezza Bastiani, ultimo avamposto ai confini settentrionali del Regno.

In questa struttura slegata dal tutto e sospesa nel nulla del deserto, il soldato consuma la propria esistenza nella vana attesa del nemico invasore. La sua storia è una “sintesi della sorte dell’uomo sulla Terra”, il racconto “del destino dell’uomo medio” in attesa di “un’ora di gloria che continua ad allontanarsi”.

“Il deserto dei Tartari” in versione fumetto

Inserito alla posizione 29 della classifica I 100 libri del secolo di le Monde, il romanzo torna sugli scaffali grazie alle matite di Pasquale Frisenda, disegnatore della nuova trasposizione illustrata per Sergio Bonelli Editore.

Composto in collaborazione con lo sceneggiatore Michele Medda, nell’ambito di un progetto a quattro mani avviato nel 2019, il fumetto riassume e ripercorre le vicende principali narrate all’interno della storia, con una lunga e ammirevole sequenza di tavole totalmente realizzate in forma manuale.

Si tratta infatti di un graphic novel interamente disegnato a china, con ampie sfumature di grigio che lasciano l’atmosfera costantemente in bilico, calcando ulteriormente il senso di vuoto e di smarrimento che caratterizza la storia.

Alex Urso

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

Scopri di più