Graphic Artemisia. Una mostra di fumetti nella caffetteria di Gallerie d’Italia a Napoli

In parallelo con la programmazione della sede partenopea di Gallerie d’Italia, lo chef Giuseppe Iannotti ha sviluppato con Comicon un ciclo di mostre collaterali, che mettano concretamente in dialogo con il museo gli spazi dedicati alla ristorazione. Si parte con Artemisia Gentileschi

A Napoli, la programmazione della Gallerie d’Italia – la cui sede partenopea ha inaugurato lo scorso maggio – è iniziata di slancio. Nell’ex sede del Banco di Napoli trasformata dal progetto di Michele De Lucchi, al civico 177 della centrale via Toledo, è in corso fino al 19 marzo la mostra su Artemisia Gentileschi a Napoli, che oltre a raccogliere una buona affluenza di pubblico ha fatto molto parlare di sé per l’attribuzione di quattro nuove opere alla pittrice di scuola caravaggesca. In questo contesto nasce il progetto Graphic Artemisia, primo di una serie di appuntamenti collaterali pensati per valorizzare gli spazi della caffetteria-bistrot Luminist, che rappresenta l’avamposto gastronomico del museo napoletano, al piano terra di Palazzo Piacentini, con accesso indipendente da strada.

LUMINIST ALLE GALLERIE D’ITALIA DI NAPOLI

In tutte le sue sedi, infatti, il brand culturale di Intesa Sanpaolo ha scelto di scommettere su servizi ristorativi di qualità, in grado di implementare l’attrattività dei rispettivi poli museali, facendone nuovi spazi di aggregazione per la città, oltre che centri espositivi. A Napoli, assecondando l’intenzione di collaborare con chef di rilievo nel panorama italiano e locale, la scelta è caduta su Giuseppe Iannotti, cuoco e patron del ristorante Kresios di Telese Terme, che ora supervisiona anche l’offerta di Luminist (in cucina c’è Antonio Grazioli, mentre di tutto il comparto pasticceria, sin dall’ottima proposta per la colazione coi croissant più buoni di tutta Napoli, si occupa Armando Palmieri), e presto sarà alla guida della seconda insegna del museo, Toledo 177, prossima ad aprire all’ultimo piano dell’edificio, con terrazza panoramica e ambizioni di alta cucina. Proprio lo chef campano ha pensato di sviluppare una relazione più stringente con il luogo che lo ospita, perché gli spazi di Luminist potessero diventare concretamente appendice del museo, accogliendo un ciclo di mostre temporanee, collegate tematicamente alla programmazione principale.

Graphic Artemisia, Luminist e Comicon, Gallerie d'Italia Napoli

Graphic Artemisia, Luminist e Comicon, Gallerie d’Italia Napoli

ARTEMISIA GENTILESCHI A FUMETTI

È nata così la collaborazione con Comicon, Festival internazionale della cultura pop impegnato da anni nella valorizzazione del fumetto, che proprio nel 2023 porterà per la prima volta la manifestazione – già ricorrenza annuale a Napoli – a Bergamo (dal 23 al 25 giugno, come parte del programma ufficiale della Capitale Italiana della Cultura 2023). Insieme, Luminist e Comicon hanno prodotto e ideato la mostra Graphic Artemisia, esposizione di fumetti e illustrazioni dedicati alla pittrice. L’idea è quella di arricchire il progetto di Gallerie d’Italia, indagando il ruolo nel fumetto della figura e delle opere di Artemisia Gentileschi, con una selezione di biografie disegnate e di rivisitazioni dei suoi dipinti più noti in racconti a fumetti e illustrazioni, firmati da maestri quali Milo Manara, Giuseppe Palumbo e numerose autrici, sia italiane che francesi, che hanno messo in scena la propria visione della pittrice. Tra loro, la napoletana Dadà Di Donna, che ha realizzato anche la locandina del progetto. Le opere si apprezzano negli spazi di Luminist, prendendo posto ai tavoli del bistrot o semplicemente entrando a bere un caffè, curiosando tra le sale. L’allestimento si protrarrà fino al termine della mostra su Artemisia, prima di procedere con l’ideazione di un nuovo progetto, sempre collegato alla programmazione di Gallerie d’Italia.

Livia Montagnoli

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