Apre al pubblico Palazzo Pallavicini a Bologna con mostra su Milo Manara

Dopo un lungo e minuzioso restauro, inaugura con una retrospettiva dedicata a Milo Manara, uno dei disegnatori italiani più noti al mondo, Palazzo Pallavicini, dimora del Settecento nel cuore di Bologna.

Palazzo Pallavicini Manara Madama Butterfly opera rappresentativa per la sezione Illustrazioni credits Milo Manara
Palazzo Pallavicini Manara Madama Butterfly opera rappresentativa per la sezione Illustrazioni credits Milo Manara

Per la mostra inaugurale di Palazzo Pallavicini, splendida dimora del 1700 in pieno centro a Bologna, la Pallavicini S.r.l., la società che gestisce il Palazzo, punta su un nome di forte richiamo: Milo Manara (Luson, Bolzano, 1945) tra i disegnatori italiani più conosciuti al mondo.

Lo Scalone di Palazzo Pallavicini
Lo Scalone di Palazzo Pallavicini

LA MOSTRA

La mostra, intitolata “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, a cura di Claudio Curcio, tocca attraverso 130 opere le tappe salienti della carriera dell’artista altoatesino comprese le collaborazioni eccellenti di Manara con  grandi nomi del cinema, del teatro e del mondo della cultura. Amatissimo da Federico Fellini, di cui fu grande amico, e da Jodorowski, Manara ha collaborato tra gli altri, con Cerami, Hugo Pratt, Piovani, Celentano, Almodóvar, oltre che con lo stesso Fellini. L’ampia retrospettiva, divisa in sette sezioni, abbraccia sia la sua produzione a fumetti che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità. In mostra sono esposte le tavole dei suoi lavori degli anni Ottanta, Il Gioco e Il Profumo dell’Invisibile con protagonista il suo alter ego Giuseppe Bergman e quelle dei fumetti nati dalla collaborazione con Hugo Pratt, che Manara ha sempre considerato suo maestro, e de I Borgia, in collaborazione con Alejandro Jodorowsky. Non mancano le chicche come le recentissime illustrazioni realizzate per il magazine francese LUI, e le tavole del secondo volume dedicato a Caravaggio, ancora non disponibile in libreria.

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Palazzo Pallavicini Manara Rodin opera rappresentativa per la sezione Illustrazioni credits Milo Manara 2017
Palazzo Pallavicini Manara Rodin opera rappresentativa per la sezione Illustrazioni credits Milo Manara 2017

MANARA MAESTRO DELL’EROS

La mostra di Bologna, che probabilmente è la retrospettiva più ampia realizzata su Manara, ripercorre la carriera costantemente in ascesa di uno dei più importanti fumettisti del secolo. Milo Manara ha rivoluzionato la storia del fumetto con le sue donne bellissime e disinibite entrate a tal punto nell’immaginario comune da essergli valse l’eponimo di padre di maestro dell’eros. Eppure al fumetto Manara è arrivato relativamente tardi rispetto ad una carriera iniziata tradizionalmente, dopo il liceo artistico e la facoltà di architettura, come pittore. Manara abbandona la pittura nel 1968 in aperta polemica con la mercificazione dell’arte messa in atto dal sistema. Proprio in opposizione al carattere elitario che la pittura andava acquisendo, Manara decise di dedicarsi ad una forma espressiva certamente più “popolare” : il fumetto. Manara debutta nel mondo del fumetto nel 1969 come autore di storie erotico-poliziesche della collana Genius, una delle tante strisce noir nate negli anni sessanta sulla scia di Diabolik. È negli anni Ottanta che per Manara arriva il grande successo popolare. Sono anni importanti per il disegnatore altoatesino anche grazie alla collaborazione con Federico Fellini, star assoluta del cinema italiano, per cui Manara illustra la sceneggiatura di Viaggio a Tulum, pubblicato su Corto Maltese, dando il via ad una carriera in perenne ascesa. Classico e trasgressivo allo stesso tempo, cultore di un erotismo che non scade mai nella volgarità o nella pornografia, Manara è in grado nelle sue tavole di tenere sempre alta una tensione che non è solo erotica, ma anche estetica, cifra stilistica perfetta di quello che ragionevolmente è considerato il più grande disegnatore italiano vivente.

Mariacristina Ferraioli

Evento correlato
Nome eventoNel segno di Manara. Antologica di Milo Manara
Vernissage21/09/2017 su invito
Duratadal 21/09/2017 al 21/01/2018
AutoreMilo Manara
CuratoreClaudio Curcio
Generedisegno e grafica
Spazio espositivoPALAZZO PALLAVICINI
IndirizzoVia San Felice 24 - Bologna - Emilia-Romagna
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Mariacristina Ferraioli
Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3). Ha conseguito il Master in Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha vinto la Residenza per Curatori della Dena Foundation for Contemporary Art presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi. Ha lavorato al Centre Pompidou collaborando alla realizzazione della mostra “Traces du Sacré” e ha pubblicato un testo critico sul catalogo della mostra. Ha coordinato l’ufficio Master dell’Accademia di Belle Arti di Brera e ha curato mostre sia in Italia che all’estero. Redattrice di Artribune, collabora stabilmente con Cosmopolitan Italia, Marie Claire Maison, Le Quotidien de l'Art. Ha conseguito un dottorato in Comunicazione e mercati: Economia, Marketing e Creatività presso l’Università Iulm di Milano, è docente a contratto presso diverse istituzioni e fa parte del team curatoriale di ArtLine, progetto d’arte pubblica del Comune di Milano nel parco di CityLife.