Una fiera degli editori indipendenti con tanto di biblioteca. A Pordenonelegge c’è Book Look 

In collaborazione con Pordenonelegge, l’Associazione Obliquo torna con la VI edizione di Book Look, dedicata al tema dello sconfinamento: un percorso che intreccia pratiche editoriali di resistenza e sperimentazione

All’interno del festival Pordenonelegge, Book Look si conferma come una cellula autonoma dedicata all’editoria visiva indipendente, trasformando l’Ex Convento di San Francesco in un ecosistema simbolico, dove radici locali e aperture internazionali si intrecciano. Per questa edizione, i fondatori dell’Associazione Obliquo hanno scelto come tema guida lo sconfinamento, inteso non solo come apertura geografica – grazie alla presenza di editori provenienti da diversi paesi – ma soprattutto come attraversamento di linguaggi e discipline.  

I progetti editoriali di Book Look a Pordenone condividono la volontà di resistere al mercato  

I libri in mostra oscillano tra fotografia e filosofia, tra letteratura per l’infanzia e ricerca critica, tra arti visive e narrazione. Ciò che unisce i diversi progetti è la volontà di resistere alle logiche di mercato, trattando il libro non come prodotto seriale ma come dispositivo culturale: un oggetto capace di interrogare l’immaginario, di generare dialoghi e di riflettere sulle scelte etiche ed estetiche che ne determinano forma e contenuto. In questo intreccio di traiettorie, la materialità dei volumi – carta, grafica, struttura – si rivela parte integrante dell’esperienza: non ornamento ma dichiarazione di intenti, micro-politica della visione che orienta la fruizione e definisce l’appartenenza a un panorama culturale non omologato. 

Book Look 2025, Associazione Obliquo, installation veiw at Ex Convento di San Francesco, Pordenone. Photo Luigi Chiapolino
Book Look 2025, Associazione Obliquo, installation veiw at Ex Convento di San Francesco, Pordenone. Photo Luigi Chiapolino

A Pordenone la mostra mercato Book Look offre una panoramica sulle diverse tendenze dell’editoria indipendente 

La varietà degli approcci trova conferma negli editori presenti. Ctrl Magazine, realtà nata a Bergamo, porta avanti un’idea di reportage narrativo che intreccia scrittura e fotografia per restituire storie marginali e inattese, costruendo volumi che si leggono come romanzi corali più che come raccolte di documentazione. Di segno diverso ma altrettanto radicale è il percorso di Oaza Books collettivo di designer croato che rovescia la letteratura per l’infanzia, trasformandola in un terreno di ricerca condiviso tra adulti e bambini. I loro libri affrontano temi spesso rimossi – dal lutto alla migrazione – e invitano autori provenienti da altri linguaggi a misurarsi con nuovi destinatari: qui lo sconfinamento è linguistico e generazionale, e l’infanzia diventa spazio di sperimentazione estetica e politica.  

Palais Books, con sede a Parigi, lavora invece sugli archivi e sulla fotografia come strumenti per interrogare i confini tra realtà e immaginazione. Lazy Dog Press con base a Milano si muove con naturalezza tra collaborazioni istituzionali e progetti inattesi, alternando volumi realizzati con la Fondazione Castiglioni a pubblicazioni che portano la firma di Pedro Almodóvar o che raccontano la storia del femminismo globale attraverso narrazioni visive e acquerelli animati. Void, casa editrice con sede ad Atene, spinge la fotografia contemporanea verso i suoi margini più radicali, sostenendo nuove voci e concependo il fotolibro come terreno di ricerca e libertà.  

Questi percorsi non esauriscono la varietà di Book Look, ma ne rappresentano alcune traiettorie emblematiche: modi diversi di intendere il libro come dispositivo critico e culturale, capaci di costruire comunità temporanee attorno all’oggetto editoriale. 

Rizoma, la Biblioteca Radicale è l’ultima novità di Book Look, progetto legato al territorio  

A radicare ulteriormente Book Look nel territorio nasce Rizoma – Biblioteca Radicale, progetto che ha debuttato quest’anno con una raccolta di pubblicazioni d’arte visiva di artisti legati al Friuli-Venezia Giulia, presentata come un giardino-bosco. Rizoma rappresenta il primo nucleo di una futura biblioteca permanente e forse il segno più chiaro del doppio movimento che caratterizza Book Look: radici che non si chiudono ma che si fanno base per nuove germinazioni, intrecciando memoria locale e connessioni internazionali.  

Asia Miniutti 

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