6 libri appena usciti per leggere il passato e il presente 

Dal Monte Bianco al Deserto del Gobi, da San Francesco a Goya. I sei libri che vi consigliamo intrecciano arte e urgenze contemporanee. Come il rapporto tra uomo e pianeta

Non un semplice insieme di novità editoriali, ma una piccola bussola per orientarsi tra immagini, storie e paesaggi che cambiano. Dal ghiacciaio “mancante” di Brenva al Goya “totale” raccontato da Marco Di Capua; dalla provincia laterale di Ivan Carozzi al paradosso modernissimo di san Francesco secondo Philippe Daverio; dal treno lento di Gabriele Battaglia nel cuore del Gobi all’atlante delle perdite culturali firmato Federico Zaina: sei libri diversi che dialogano fra arte, viaggio e memoria. 

Dario Moalli 

Brenva – Stefano Cerio 

Un ghiacciaio raccontato per assenza. In Brenva, Stefano Cerio torna al linguaggio dei gonfiabili: un muro blu, installato dove terminava il ghiacciaio ai piedi del Monte Bianco, marca lo spazio perduto e interroga la nostra capacità di vedere il cambiamento climatico. Il libro, curato da Stefano Chiodi (testi di Chiodi e Riccardo Venturi, traduzione di Theresa Davis), alterna rocce lunari e interventi minimi, poi stringe sul brulichio dei licheni: tracce di sopravvivenza che spostano il racconto dal lutto alla possibilità di rinascita. Tre dittici mettono a nudo il processo: accanto alle stampe, i negativi 20×25 “feriti” da una bruciatura orizzontale, gesto che evoca il calore che scioglie i ghiacci e lascia sulla pellicola una cicatrice netta. L’oggetto-libro risponde alla stessa logica: cartonato con rilegatura svizzera, carte diverse, copertina in embossing e hotfoil, stampa in quadricromia con Pantone. Un progetto concettuale e insieme fisico, pubblicato nell’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai: fotografia come soglia, dove il paesaggio scompare e resta il compito – testimoniare, ricordare, immaginare il dopo. 

Stefano Cerio, Brenva 
Quodlibet, 2025 
pag. 72, € 38 
ISBN 9788822924308 
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Stefano Cerio, Brenva
Stefano Cerio, Brenva

Goya – Marco Di Capua 

Marco Di Capua affronta Goya come un contemporaneo. Non un semplice catalogo di capolavori, ma un racconto serrato in cui vita e pittura si inseguono: dai cartoni per arazzi al teatro di corte (la Famiglia di Carlo IV), dai Caprichos come editoria d’autore alla crudezza dei Disastri della guerra, fino al buio magnetico della Quinta del Sordo. L’“artista totale” qui è un regista dell’umano: tenerezza, ferocia, desiderio, paura – tutto è portato al massimo grado, perché il vero, in Goya, coincide con una bellezza scomoda. Il pregio del libro sta nello sguardo unitario: Di Capua non separa ritratto ufficiale e visione notturna, ma mostra come la cecità del potere e la lucidità dell’artista si specchino. Così le Majas parlano di politica del corpo, Saturno di tempo che divora, i Disastri di una guerra che inventa la modernità del reportage. Scrittura limpida, ritmo narrativo, capacità di mettere il lettore davanti ai quadri come a scene vive 

Marco Di Capua, Goya. Storia, vita e opere di un artista totale 
Galaad Edizioni, 2025 
pag. 394, € 35 
ISBN 9791280737380 
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Marco Di Capua, Goya
Marco Di Capua, Goya

Cronache dall’Italia nascosta – Ivan Carozzi 

Ivan Carozzi torna a fare ciò che gli riesce meglio: stanare storie dove Google Maps non arriva. In tempi di overtourism e cartoline seriali, questo libro è un atlante laterale: venti regioni, più di ottanta microracconti che intrecciano utopie di provincia, icone pop a caccia delle proprie radici, santi apocrifi e peccatori senza tregua. Non è una guida e non è solo reportage: è un taccuino di campo in cui la “terra di mezzo” italiana – tra neve e scirocco, sacro e profano – si racconta per frammenti nitidi. La scrittura è asciutta, ironica, mai compiaciuta. Carozzi pratica una speleologia gentile: scende nelle pieghe dei paesi, nelle stanze dei comitati, nelle feste patronali e nei bar che aprono all’alba, lasciando che siano i dettagli – una lapide sbeccata, una rotatoria monumentale, un archivio parrocchiale – a fare la cronaca. Ne esce una geografia emotiva che sottrae la provincia al folklore e la restituisce come laboratorio d’identità: il luogo dove l’umile può ancora diventare eroe e la memoria smette di essere merchandising. 

Ivan Carozzi, Cronache dall’Italia nascosta. Storie incredibili, celebrità inaspettate, luoghi curiosi e altri miracoli della provincia italiana 
Blackie edizioni, 2025 
pag 294, € 20 
ISBN 9791281631472 
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Ivan Carozzi, Cronache dall'Italia nascosta
Ivan Carozzi, Cronache dall’Italia nascosta

Come San Francesco inventò l’arte moderna – Philippe Daverio 

Il vero inventore dell’arte moderna è san Francesco”: da questa provocazione parte Philippe Daverio per raccontare come la predicazione francescana, esaltando l’umanità e la corporeità di Cristo, apra la strada a un nuovo lessico figurativo che troverà in Giotto il suo interprete decisivo. Il libro – nato dai testi di Passepartout – si legge come una costellazione di saggi brevi, dove erudizione e curiosità convivono senza pedanteria: dalle proporzioni di Piero della Francesca alle acrobazie prospettiche di Mantegna, dalla mente enciclopedica di Leonardo alla “grazia regolata” di Raffaello; poi Tiziano, le ville di Palladio, la luce di Vermeer, i colori di Rubens, le corti europee. Il pregio è la sapiente trama tra arte e letteratura: Daverio intreccia capolavori e “gustosi dettagli” biografici per mostrare come gusto, fede e politica abbiano modellato le immagini che ancora ci parlano. Ne risulta una guida brillante e accessibile, capace di rinfrescare sguardi smaliziati e conquistare lettori alle prime armi: un invito a rivedere i classici non come reliquie, ma come domande ancora vive. 
 
Philippe Daverio, Come San Francesco inventò l’arte moderna 
Solferino, 2025 
pag. 256, € 21,50 
ISBN 9788828217305 
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Philippe Daverio, Come San Francesco inventò l’arte moderna
Philippe Daverio, Come San Francesco inventò l’arte moderna

Gobi Express – Gabriele Battaglia 

Un treno lento da Pechino a Ulan Bator diventa il metronomo di un decennio asiatico. Seduto al finestrino, Battaglia intreccia reportage e fotografie in un itinerario che salda metropoli cinesi e margini estremi: il Dongbei in dismissione, lo Xinjiang spaccato, il Kirghizistan di passo in passo, le miniere di Uyanga, fino agli accampamenti degli tsaatan, dove la vita ruota attorno all’“economia della renna”. Il tono è insieme empatico e vigile: storie minute, contraddizioni politiche, un’ironia sottile che buca gli stereotipi. La rotaia fa da trama: unisce paesaggi e volti, cucendo fratture geopolitiche senza proclami, per restituire un’Asia “profonda” oltre la retorica della crescita o del rischio. Libro-diario e taccuino visivo, è una bussola affidabile per chi cerca uno sguardo di campo, capace di sostare sui dettagli e di dare peso alle voci incontrate lungo la linea. 
 
Gabriele Battaglia, Gobi Express. Un viaggio fotografico su rotaia 
Mimesis, 2025 
pag. 188, € 19 
ISBN: 9791222319384 
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Gabriele Battaglia, Gobi Express
Gabriele Battaglia, Gobi Express

Atlante del passato perduto – Federico Zaina 

Non la solita elegia dei “bei tempi andati”, ma una cartografia d’emergenza. Zaina, archeologo, attraversa il pianeta seguendo le scie — spesso invisibili — delle perdite: la piramide maya di Nohmul spianata per far posto a una strada, le grotte di Juukan fatte esplodere, i siti nubiani inghiottiti dalla diga di Assuan, il Lago d’Aral svuotato fino a diventare metafora. Caso dopo caso, l’Antropocene appare per quello che è: un acceleratore che costruisce presente e futuro consumando il passato. Il libro tiene insieme inchiesta e atlante: schede chiare, contesto storico essenziale, cause della distruzione, stato attuale e rischio. Ma soprattutto una tesi netta: conoscere è già un atto di tutela. Dalla Mesopotamia alla laguna di Venezia, da Persepolis ad Angkor, Zaina disegna una “lista rossa” del patrimonio culturale, trasformando il lutto in chiamata all’azione — per amministratori, progettisti, viaggiatori consapevoli. Si legge come un viaggio in luoghi ormai inaccessibili e, insieme, come un promemoria etico: senza memoria il paesaggio si svuota, e con lui anche noi. 

Federico Zaina, Atlante del passato perduto 
Rizzoli, 2025 
pag. 320, € 15 
ISBN 9788817191357 

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Federico Zaina, Atlante del passato perduto
Federico Zaina, Atlante del passato perduto

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Dario Moalli

Dario Moalli

Dario Moalli (Vigevano 1991) studia Storia e critica dell’arte all’università di Milano, nel 2013 si è laureato in Scienze dei Beni culturali, e da qualche anno vive stabilmente a Milano, dove vaga in libertà. Condivide l’interesse per l’arte con quello…

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