Raccontare l’arte come se fosse una storia. Niente di sorprendente, oggi. Molto meno scontata era l’impresa negli anni in cui la narrazione sui temi dell’arte apparteneva ad accademici e critici, che con toni rigorosamente scientifici e prosa forbita redigevano autorevolissimi saggi destinati a infoltire nelle generazioni successive solide bibliografie di tesi di laurea. Eppure Arsenio Frugoni, che allora era docente ma non ancora accademico e nemmeno il grande medievista della Normale di Pisa che poi diventò, fra il 1944 e il 1946 faceva il professore di liceo a Brescia. E mentre le bombe assediavano la città e la sua famiglia – inclusa Chiara, sua figlia, che più tardi seguì le sue orme e che oggi sta raccogliendo i testi del padre per ravvivarli grazie a nuovi e qualificati progetti editoriali – si rifugiava sul Lago d’iseo a Solto Collina, scrisse trentuno conferenze dedicate all’arte italiana da presentare ai suoi studenti, con un imprinting straordinariamente divulgativo, essenziale e coinvolgente. Come se le vicende d’arte appartenessero a un variegato e avvincente romanzo da leggere tutto d’un fiato.
LA STORIA DELLA PITTURA ITALIANA DI FRUGONI
I testi di scultura, pittura e architettura, dai tempi paleocristiani all’età contemporanea, furono pubblicati dalla Scuola Editrice di Brescia in minuscoli volumetti, di cui a un certo punto si perse traccia. Finché Chiara Frugoni, di recente, ne ha ritrovato in soffitta un’unica copia rimasta, “un cimelio custodito e insieme dimenticato” – scrive lei – “sopravvissuto ai tanti traslochi dei miei genitori e della mia famiglia”. Da qui nasce il volume Storia della pittura d’Italia di Arsenio Frugoni, curato da Saverio Lomartire e introdotto da Chiara Frugoni (edizioni Morcelliana). Il corpus del libro è rappresentato da quindici conferenze che il professore dedicò proprio alla pittura italiana, accompagnandole con immagini e diapositive a colori. Oltre all’approccio discorsivo e alla sintassi fluente, Arsenio Frugoni introduce quello che sarà il suo metodo di studio, come medievista, rispetto alle immagini. Intese cioè come fonti e documenti storici.

L’IMPORTANZA DELLE IMMAGINI PER FRUGONI
La storia della pittura italiana è attraversata con curiosità e passione, ma anche con grande spirito di osservazione: compaiono i nomi più illustri accanto agli artisti minori, raccontati in stretto legame con le vicende personali e gli scenari storico-sociali delle diverse epoche, senza per questo trascurare l’amore indiscusso per l’arte dell’autore del libro. Di Piero della Francesca celebra “il più straordinario capolavoro: “La visione notturna di Costantino” nel quale ‒ scrive ‒ “ogni particolare perde il suo valore narrativo, di dispersione, per giustificarsi soltanto come volume e luce: una raffinata astrazione pittorica quali maestri come Rembrandt o il Caravaggio soltanto potevano così alta concepire”. Le vite degli artisti e i loro capolavori si snodano lungo le pagine, un dipinto dopo l’altro, in una scrittura naturale e disinvolta, in cui il lettore viene accompagnato in un viaggio in crescendo.
FRUGONI VS STEREOTIPI
La visione di Frugoni si orienta anche sul ribaltamento di pregiudizi e stereotipi. A proposito di Leonardo, che a bottega da Verrocchio conobbe Botticelli e il Perugino, scrive che gli incontri con i grandi maestri anziché “disintegrare l’originale personalità, individuano il genio, annegando nel convenzionale e nell’imitazione i mestieranti”. Tuttavia è l’immagine a restare al centro dello sguardo di Arsenio Frugoni, che di certo conosceva Warburg e i suoi studi sull’iconologia perché ne aveva scritto sul Giornale di Brescia, in un articolo in cui ne presentava le novità assolute. Il volume sulla pittura italiana, i cui testi risalgono a sessant’anni fa, resta di grande attualità per l’interpretazione concisa e illuminante della storia dell’arte. Non si tratta dunque di un manuale o di un tradizionale testo scolastico ma, come mette in luce Chiara Frugoni, “di un libro da leggere”. Certamente, un libro d’autore.
‒ Eletta Flocchini
Arsenio Frugoni – Storia della pittura italiana
Morcelliana, Brescia 2020
Pagg. 636, € 48
ISBN 9788837234089
www.morcelliana.net
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