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Raffaella Barbato (Pompei, 1978) è critico e curatore indipendente. Laureata con lode in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi in Enologia delle Culture Mediterranee, dopo una specializzazione in riorganizzazione di fondi archivistici e gestione museale ha iniziato una pluriennale collaborazione con la Fondazione Morra di Napoli, lavorando a mostre e progetti culturali di rilievo internazionale tra i quali l'istituzione del Museo Archivio/Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch. Interessata ai rapporti tra pratica artistica e dimensione socio-politica e antropologica, pone particolare attenzione alle istanze tra arte e “femminile” e ai linguaggi performativi; ha al suo attivo un nutrito numero di cataloghi, recensioni e curatele di mostre personali e collettive. Esperta altresì in pianificazione culturale, ha lavorato in numerosi progetti culturali e didattici per le scuole elementari e superiori (ideazione e coordinamento). Dal 2010 collabora stabilmente con la rivista d'arte “Segno. Attualità Internazionali d'Arte Contemporanea” e dal 2013 freelance per la testata di arte e cultura “Artribune”. Nel 2012 è tra i fondatori e curatori dello spazio indipendente Di.St.Urb (Distretto di Studi e Relazioni Urbane) di Scafati (Salerno).