Nella campagna trevigiana c’è un borgo che ogni estate diventa capitale italiana della street art
Dopo il successo del Wonderwallà Festival e del murale-mosaico dedicato al Piccolo Principe, il 2025 inaugura con nuove firme internazionali e un museo a cielo aperto che ora si può visitare anche online

C’è un borgo vicino Treviso dove i muri non dividono ma uniscono. Si tratta di Vallà di Riese Pio X, dove un progetto di rigenerazione urbana sta trasformando una frazione di poche anime in una delle capitali italiane della street art. Così, The Wallà, dopo quattro anni di opere, incontri e festival partecipati da migliaia di persone, inaugura la stagione 2025 – che culminerà a fine agosto con il Wonderwallà Festival – con una nuova tappa dell’iniziativa promossa dal Collettivo BocaVerta.

Il progetto di street art The Wallà a Vallà di Riese Pio X
A iniziare è Alice Pasquini, in arte Alicè: artista romana tra le più celebrate nel panorama internazionale che porta a Vallà un murale che parla d’infanzia, memoria e partecipazione. A lei seguono Dulk, visionario autore valenciano, e il duo iberico PichiAvo, tra arte classica e graffiti urbani in opere monumentali. Nato nel 2021, The Wallà ha già rivoluzionato l’identità del paese con oltre 22 murales che coprono più di mille metri quadrati di pareti pubbliche e private. Ogni artista ha portato con sé uno stile, un messaggio, un nuovo sguardo sul quotidiano del territorio. Ma a fare la differenza è stato il coinvolgimento della comunità: bambini, famiglie, residenti e visitatori hanno che hanno partecipato attivamente a laboratori, opere collettive e incontri con gli autori. Ed è successo anche quest’anno: l’opera di Alicè è stata disegnata a partire dalle suggestioni dei piccoli della scuola dell’infanzia di Vallà. I bambini hanno colorato una versione in bozza del murale e i loro disegni sono esposti accanto all’opera definitiva.
Il progetto The Wallà nelle parole del Collettivo BocaVerta
“La street art crea comunità. Con The Wallà vogliamo trasformare il percepito degli spazi quotidiani e renderli luoghi di meraviglia. Coinvolgere centinaia di persone nella realizzazione di un’opera è un modo per dire che il cambiamento parte davvero da tutti. Con l’arrivo di Alicè, The Wallà entra in una nuova fase: il progetto non è solo una galleria d’arte a cielo aperto, ma una piattaforma permanente di produzione culturale, partecipazione e racconto collettivo. Stiamo dimostrando che l’arte può essere un gesto quotidiano e condiviso. Ogni muro dipinto diventa un atto d’amore verso il paese, ogni artista un narratore di bellezza, ogni abitante parte di una storia collettiva che si scrive con i colori”, ha spiegato Mauro Berti, portavoce del Collettivo BocaVerta.
Il programma 2025 di The Wallà
A seguire sarà Dulk, alias Antonio Segura Donat, ad arricchire le pareti del borgo con le sue creature ibride: un viaggio tra sogno e realtà, dove animali fantastici e paesaggi minacciati evocano il fragile equilibrio tra uomo e natura. Poi toccherà a PichiAvo, noto per fondere classicismo e urban style in un linguaggio visivo che sovrappone divinità greche, mitologia e graffiti contemporanei. E da quest’anno The Wallà si espande nel digitale con il primo virtual tour interattivo, un viaggio online tra le 22 opere esistenti, accessibile ovunque, in qualsiasi momento.
Il Wonderwallà Festival 2025
A conclusione della rassegna, dal 29 al 31 agosto, Wonderwallà Festival, proporrà una tre giorni di laboratori, concerti, performance e visite guidate in attesa di conoscere la nuova opera collettiva che chiuderà la stagione, dopo il Piccolo Pixel dedicato al Piccolo Principe, realizzato con quasi 6.000 tasselli colorati a mano, e i precedenti omaggi a Rodari e Collodi.
Wonderwallà Festival
Dal 29 al 31 agosto 2025
Vallà (TV)
www.thewalla.it
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