Dopo Banksy, Obey. Palazzo Ducale Genova riapre con un altro grande della street art. Le foto

La mostra di Genova presenta un viaggio nell’opera iconica di Shepard Fairey, che muove dai grandi protagonisti delle lotte civili e antirazziste per arrivare all’omaggio a infermieri e medici nei giorni del Covid-19

Dopo l’avventura espositiva di Banksy (tuttora in corso a Palazzo dei Diamanti di Ferrara dopo l’esperienza genovese), Palazzo Ducale di Genova ci riprova con un’imponente mostra dedicata a un altro grande della street art: Shepard Fairey, ossia Obey (Charleston, 1970). Saranno  numerose le opere esposte a partire dal 4 luglio, alcune iconiche come il famoso manifesto Hope in cui Obey raffigurò nel 2008 il futuro Presidente degli Stati Uniti Barak Obama e non ultima Angel of Hope and Strength, dove un’infermiera con ali celestiali e una fiaccola in mano, evoca gli eroi che hanno combattuto la pandemia, come ha fatto anche Banksy in Gran Bretagna. L’esposizione, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, prodotta e organizzata da MetaMorfosi in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, propone così un viaggio nell’opera dell’artista americano, che muove dai grandi protagonisti delle lotte civili e antirazziste per arrivare all’omaggio a infermieri e medici nei giorni del Covid-19. Ecco le immagini in anteprima…

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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