Roma: esce un’app sulla street art di Tor Marancia (anche se un’app c’era già)

La Fondazione Terzo Pilastro lancia due nuove iniziative nel quartiere di Tor Marancia a Roma, per mantenere e valorizzare il progetto Big City Life, che nel 2015 ha portato alla realizzazione di 22 opere murali. Un nuovo ascensore per abbattere le barriere architettoniche. E una app per esplorare le opere

Il progetto Big City Life, che nel 2015 ha portato alla realizzazione di 22 opere murali sulle facciate degli edifici di proprietà Ater nel lotto 1 del quartiere di Tor Marancia a Roma, è ormai un punto di attrazione per molti visitatori. La sua particolare conformazione infatti, insieme al talento diversificato degli artisti che hanno contribuito (tra cui Mr Klevra, Diamond, Matteo Basilè, Seth Globepainter e Philippe Baudelocque), ha trasformato questo angolo di periferia capitolina in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Nei giorni scorsi la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ha avviato una nuova operazione di valorizzazione del sito tramite due ulteriori interventi. Il primo, di interesse sociale, ha visto l’installazione di  un nuovo ascensore, realizzato dalla Marrocco Elevators S.r.l., che permetterà ad Andrea Matteucci, un ragazzo diversamente abile del quartiere, di muoversi liberamente nell’edificio in cui risiede.

Ascensore Tor Marancia, Roma

Ascensore Tor Marancia, Roma

INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE PER RESIDENTI E VISITATORI

Quando nel 2015 ho inaugurato il progetto Big City Life a Tor Marancia”,  ha spiegato Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione,  “ho avuto modo di incontrare gli abitanti del quartiere tra cui anche Andrea. Ho conosciuto la sua famiglia e sono venuto a sapere che questo giovane che non dispone purtroppo dell’uso delle gambe doveva essere letteralmente portato ‘a braccia’ fuori e dentro il suo appartamento al primo piano della Palazzina F. Non potevo non prendere a cuore la situazione di estrema difficoltà in cui versavano questo ragazzo e i suoi genitori, e pertanto ho immediatamente assunto un impegno con la famiglia: che mi sarei adoperato affinché l’edificio venisse dotato di un elevatore per il trasporto dei diversamente abili”.
Il secondo intervento sul progetto, rivolto non tanto agli abitanti quanto ai visitatori, consiste in una nuova app per dispositivi mobili  (iOS e Android) realizzata dalla società Megasound. Tor Marancia 2.0, questo il nome, è un’applicazione che fornisce informazioni dettagliate su tutte le opere di Big City Life, in italiano e in inglese, sia selezionandole da un elenco, sia utilizzando una funzione di scansione tramite QRCode. Funzionalità del tutto simili alla app Street Art Roma, in realtà, che mette in mappa tutte le opere di street art della città (incluse quelle di Tor Marancia) e che resta lo strumento ideale per valorizzare l’arte pubblica a Roma in chiave turistica. Le buone iniziative sociali non dovrebbero prescindere da una analisi dell’esistente: moltiplicare gli output molto spesso non offre maggiori opportunità ma genera confusione. Puntando su una piattaforma consolidata già esistente, la Fondazione Terzo Pilastro avrebbe avuto maggiori risultati e probabilmente avrebbe dovuto allocare qui minori investimenti, destinandone di maggiori ad altre iniziative per il quartiere.

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Redazione

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