L’Italia celebra i 100 anni dalla nascita del grande fotografo Mario Giacomelli: guida alle mostre tra Milano, Roma e Parma

Grazie all’espressionismo intimo e verace della sua fotografia, Giacomelli è ancora oggi un punto di riferimento e fonte d’ispirazione per la fotografia internazionale. Così, in occasione dell’anniversario, l’Archivio Mario Giacomelli promuove una serie di grandi mostre per approfondirne l’intera produzione

È stato definito “l’uomo nuovo della fotografia” per aver superato la visione neorealista che imperava in Italia negli Anni Cinquanta Mario Giacomelli (Senigallia, 1925 – 2000), nel 2025 al centro delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita. Grazie all’espressionismo intimo e verace della sua fotografia, Giacomelli è ancora oggi un punto di riferimento e fonte d’ispirazione per la fotografia internazionale. Così, in occasione dell’anniversario, l’Archivio Mario Giacomelli promuove una serie di grandi mostre per approfondirne l’intera produzione e offrirne ulteriori e inedite interpretazioni.

L’Italia celebra i 100 anni dalla nascita di Mario Giacomelli

Tra Milano, Roma e Parma, ad aprire è stata la città natale del fotografo, Senigallia, che fino al 6 aprile 2025 ha presentato La camera oscura di Giacomelli, ospitata nello storico Palazzo del Duca: a cura di Katiuscia Biondi Giacomelli, la mostra raccoglieva un centinaio di fotografie originali, tra vintage e stampe d’epoca, attraversando la produzione di Giacomelli dagli Anni Cinquanta fino al 2000, con un focus particolare sul rapporto tra fotografia e poesia. Il 12 aprile è stato passato il testimone alla Galleria San Ludovico di Parma, che fino al 25 maggio 2025 ospita, in occasione di PARMA 360 Festival, la mostra Questo ricordo lo vorrei raccontare, che raccoglie l’ultima omonima serie di fotografie realizzate da Mario Giacomelli pochi mesi prima di morire e che è già stata presentata lo scorso anno dal MUFOCO di Cinisello Balsamo.

Mario Giacomelli tra Roma e Milano

Simultaneamente, a Roma (dal 20 maggio al 3 agosto 2025) e Milano (dal 22 maggio al 7 settembre 2025), l’Archivio presenta due percorsi complementari al fine di approfondire le molteplici sfaccettature di Mario Giacomelli. “Entrambe le mostre saranno composte da circa 300 stampe originali, molte delle quali inedite e mai esposte. A Roma, il focus è sulle relazioni tra l’opera di Giacomelli e le arti visive contemporanee. Milano, invece, dedica la mostra al profondo legame di Giacomelli con la poesia, evidenziando come la sua ricerca si intrecci con l’universo lirico, trasformando l’immagine in una forma di narrazione poetica”, spiegano i curatori Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli.

Mario Giacomelli tra arte visiva e poesia

In particolare nella mostra romana Il fotografo e l’artista, il lavoro di Giacomelli è posto in relazione con quello di cinque maestri a lui contemporanei, quali Afro Basaldella, Alberto Burri, Jannis Kounellis, Enzo Cucchi e Roger Ballen. Mentre le fotografie esposte a Milano in Il fotografo e il poeta, approfondiscono il rapporto con le poesie di Giacomo Leopardi, Sergio Corazzini, David Maria Turoldo, Vincenzo Cardarelli, Francesco Permunian, Leonie Adams, Eugenio Montale, Franco Costabile.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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