A Latina è in arrivo una grande mostra del fotografo Gianni Berengo Gardin
L'evento, ospitato proprio nei giorni del Concorso Internazionale di Fotografia della città di Latina, si concentra su un grande nome della foto di reportage, tra indagine sociale e architettura

È dedicata al grande fotoreporter ligure la mostra Gianni Berengo Gardin. Fotografo, progetto di punta degli eventi collaterali realizzati nell’ambito della III edizione del Concorso Internazionale di Fotografia di Latina. Il percorso espositivo, a cura di Alessandra Mauro e Suleima Autore e visibile dall’8 al 25 maggio 2025, prende forma nel Museo civico Duilio Cambellotti, nell’ex Opera Nazionale Balilla in Piazza San Marco a Latina.
La mostra di Gianni Berengo Gardin al Museo Duilio Cambellotti di Latina
Il percorso espositivo animerà gli spazi del museo – nato nel 2005 e dedicato a Cambellotti, di cui raccoglie un corpus di opere tra sculture, disegni, tempere, xilografie, ceramiche e libri – riunendo una selezione di opere più o meno famose di Gianni Berengo Gardin: partendo dalla Venezia delle prime immagini si arriva alla Milano dell’industria. Si passerà poi alla sfera socio-culturale, con scatti che indagano e immortalano intellettuali e lotte operaie, spazi di lavoro e domestici, per poi concludere con fotografie di ospedali psichiatrici, dell’universo della comunità rom, di borghi e grandi città metropolitane.

Gianni Berengo Gardin: la carriera
Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, Gianni Berengo Gardin si è dedicato alla fotografia di reportage, d’indagine sociale, di architettura e di descrizione ambientale. Nel corso della sua lunga carriera il fotografo ha collaborato con le principali testate italiane ed estere, pubblicando più di 260 volumi fotografici. Nel 1972 la rivista Modern Photography lo annovera tra i 32 World’s Top Photographers, mentre nella Storia della fotografia italiana (Laterza, Roma-Bari 1987) Italo Zannier lo definisce “il fotografo più ragguardevole del dopoguerra”.
Gianni Berengo Gardin: le mostre
Ad oggi, sono state dedicate a Berengo Gardin oltre 360 mostre personali in Italia e all’estero: da Colonia a Montreal, da Venezia a New York, fino alle più recenti al Palazzo delle Esposizioni e al Maxxi di Roma, e ancora a Milano e Venezia. Numerosi i premi e i riconoscimenti, tra cui il parigino Premio Brassaï e il prestigioso Lucie Award alla carriera, già assegnato tra gli altri a Henri Cartier-Bresson, William Klein ed Elliott Erwitt.
Redazione
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