È una fotografia solo apparentemente oggettiva quella di Stefano Cerio (Roma, 1962; vive a Roma e Parigi). I suoi scatti, che spesso ritraggono i luoghi dell’intrattenimento di massa come acquapark e parchi dei divertimenti, trasfigurano il soggetto attraverso una scelta semplice ma efficace: lo slittamento temporale. Queste location vengono ritratte nel momento in cui normalmente nessuno le guarda: di notte oppure durante gli orari di chiusura, quando restano silenziosi e deserti. Cerio non cambia nulla e non aggiunge effetti, si limita a utilizzare dei flash e a sfruttare il buio pesto della notte, che disegna con precisione i contorni degli oggetti.
In questo video, diretto da Chiara S. Kurtovic, il fotografo romano spiega la propria ricerca soffermandosi in particolare sulla serie Night Games, attualmente esposta a Torino nella project room di Camera – Centro Italiano per la fotografia (fino al 30 luglio 2017), da solo e poi in dialogo con la critica d’arte e curatrice Cristiana Perrella.
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Parco giochi, esterno notte. Stefano Cerio racconta la serie Night Games
Un'ampia intervista con Stefano Cerio, il fotografo che ritrae i luoghi del divertimento quando sono vuoti e silenziosi. Una visione rigorosa e personale che racconta un'Italia diversa. Ecco il video ...
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