Epifanie urbane. Paola di Bello a Roma

MLAC, Roma – fino al 21 giugno 2016. La poetica mostra di Paola di Bello punta l’attenzione sugli inediti risvolti della quotidianità. Indagandone la dimensione identitaria, tutt’altro che banale.

Un insaziabile desiderio di conoscere e di riappropriarsi – da neo-situazionista – della realtà urbana vissuta dall’uomo: Paola di Bello (Napoli, 1961), attraverso il suo obiettivo fotografico, inquadra questo contesto da punti di vista inediti, per ribaltare il luogo comune. Dieci fotografie tratte dalla serie Concrete Island ritraggono gli oggetti scartati da una città fagocitante: un lavandino, una sedia o un tavolo accasciati su di un lato o capovolti in una discarica o sul ciglio della strada. L’artista non solo li elegge a oggetti che meritano di essere fotografati, ma in più, ricollocando l’obiettivo in base alla posizione che questi oggetti occupano nello spazio, restituisce loro l’identità originaria. Negli scatti della serie Rischiano pene molto severe, invece, la rotazione dell’immagine investe le figure degli homeless dormienti della metropolitana di Milano: questi vengono riportati dalla posizione orizzontale di abbandono e dimenticanza, a una posizione verticale. Tale gesto – semplice e delicato – da un lato restituisce dignità ai suoi soggetti, dall’altro fa scaturire uno svelamento: è lo straordinario che appare dietro all’ordinario bistrattato e dimenticato, ed è così che le figure degli homeless paiono trasformarsi in mistiche apparizioni, epifanie nello spazio del quotidiano capovolto.

Martina Locorotondo

Roma // fino al 21 giugno 2016
Paola di Bello – Homeless’ Home
a cura di
 Raffaella Perna
MLAC

Piazzale Aldo Moro 5
06 49910653
[email protected]
www.musei.uniroma1.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/54277/paola-di-bello-homeless-home/

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Redazione

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