A Roma per il Giubileo del 2025 verrà restaurato il baldacchino di San Pietro di Bernini

Realizzato nel ‘600 da Gian Lorenzo Bernini per la Basilica di San Pietro in Vaticano e considerato uno dei suoi capolavori, l’opera sarà protagonista di un importante intervento conservativo. La conclusione dei lavori è prevista per il prossimo novembre, poco prima dell’apertura della Porta Santa 

In vista del Giubileo 2025 –  che inizierà ufficialmente il 24 dicembre 2024 – la Basilica di San Pietro ha avviato i lavori di restauro del baldacchino, realizzato tra il 1624 e il 1635 da Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680). Coinvolgendo dalle 10 alle 12 persone, l’intervento si concluderà entro il prossimo novembre. “Il baldacchino è alto 30 metri, come un palazzo di dieci piani, con statue alte 4 metri e una complessità legata alla differenza dei materiali, il bronzo, l’oro e il legno. Un’opera monumentale e monumentale sarà anche, come spero, il risultato”, dichiara Alberto Capitanucci, ingegnere responsabile dell’area tecnica della Fabbrica di San Pietro. 

Giubileo 2025. La storia del baldacchino della Basilica di San Pietro in Vaticano 

Realizzato per papa Urbano VIII (1623 – 1644), che affidò direttamente l’incarico al suo architetto di fiducia Gian Lorenzo Bernini – con l’aiuto del padre Pietro e del fratello Luigi, oltre a quello di Francesco Borromini e Carlo Maderno –, il baldacchino è un monumento in bronzo dorato che si innalza per quasi 30 metri su 4 colonne tortili, ispirate a quelle marmoree disposte attorno alla tomba di Pietro nell’antica basilica. L’inaugurazione avvenne il 29 giugno 1633, ma i lavori andarono avanti fino al 1635. L’ultimo intervento di restauro risale al 1758, quando per tre mesi vi lavorarono operai e maestranze specializzate, per un totale di circa 60 persone coinvolte al giorno. Dopo la pulizia, vennero rimosse le ossidazioni e messe in sicurezza diverse componenti dell’opera, nonché riprese alcune dorature. Sotto il baldacchino si sviluppano le Grotte Vaticane, dove si colloca da tomba di San Pietro, centro geometrico e cuore della Basilica. Il nome viene da baldac, l’antica Baghdad, da dove provenivano stoffe preziose e proprio per questo, fin dal ‘600, si pensò a una struttura che evocasse una copertura con stoffe.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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