A Milano un’intera settimana di mostre, incontri e performance dedicate all’arte del disegno. Programma e novità
Al centro della rassegna ormai giunta alla sua quinta edizione la volontà di valorizzare il disegno spesso relegato a un ruolo secondario rispetto ad altre forme espressive ma capace di un’immediatezza che attraversa generazioni e stili

È ormai diventato uno degli appuntamenti tra i più attesi delle week milanesi la Milano Drawing Week, ideata e curata dalla Collezione Ramo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della città. Sì, perché la Collezione, oltre a custodire nel suo archivio circa 800 disegni del Novecento italiano ne promuove il dialogo con musei, gallerie e centri culturali, al fine di valorizzare il disegno, spesso relegato a un ruolo secondario rispetto ad altre forme espressive.
In arrivo la Milano Drawing Week 2025
Così, in occasione della quinta edizione, in programma dal 22 al 30 novembre 2025, saranno presentate esposizioni, incontri e performance attraverso un percorso in dieci tappe, che coinvolgerà le gallerie (milanesi e non che per la rassegna esporranno in luoghi inediti) Artnoble Gallery, Monica De Cardenas, Triangolo (Cremona), UNA Galleria, APALAZZOGALLERY (Piacenza), Vistamare e Szydlowski Gallery (Varsavia), oltre alla cartoleria e tipografia Bonvini 1909 e alle istituzioni Cittadella degli Archivi e Casa degli Artisti: ogni artista partecipante è stato invitato a scegliere un disegno dall’archivio della Collezione Ramo come punto di partenza per realizzare un confronto contemporaneo tra passato e presente.
La Milano Drawing Week nelle parole della curatrice Irina Zucca Alessandrelli
“Cerchiamo ogni anno di rinnovare le collaborazioni, per offrire sempre dialoghi diversi e funzionali alla valorizzazione della rassegna. Questo progetto è nato insieme al Comune: non si tratta solo di un patrocinio, ma di un impegno condiviso per mettere al centro il disegno, creare una rete e mostrare quanto questo medium possa essere divertente e sorprendente. Gli abbinamenti sono spesso inaspettati, quasi giocosi, coinvolgono anche artisti internazionali che si ispirano all’arte italiana del Novecento. È anche un modo per farla conoscere ai più. Inoltre sono in programma workshop, particolare quello con una psicoterapeuta, e favoriamo il dialogo tra gallerie in modo trasversale, tra realtà affermate e altre emergenti, per costruire connessioni nuove e stimolanti. Da segnalare anche l’appuntamento Concerto per carta, dove il musicista Dario Buccino ha ideato un metodo originale e si è costruito una vera e propria orchestra di carta. In un momento di crisi per il mercato dell’arte, il disegno rappresenta una forma più accessibile e immediata di espressione: sarà proprio questo il tema del talk previsto all’Ambrosiana”, spiega la curatrice della Collezione Ramo Irina Zucca Alessandrelli.
Milano verso una rete degli archivi pubblici e privati
“Abbiamo recentemente inaugurato il CASVA a Milano, credo anche ispirato dall’attività della Collezione e dalla Cittadella. Sono convinto che il futuro culturale delle città appartenga agli archivi. Se ci facciamo caso quelle più progressiste costruiscono la loro identità proprio a partire dagli archivi. Mi auguro che anche a Milano possa nascere una rete guidata e ispirata dalla Cittadella, che coinvolga archivi pubblici e privati”, spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.
Il programma della Milano Drawing Week 2025
Tra gli appuntamenti da non perdere, la mostra TIMELINE: 1993–2025. La vita disegnata dei Vedovamazzei, ospitata alla Cittadella degli Archivi e curata da Irina Zucca Alessandrelli. Per la prima volta, il duo artistico composto da Stella Scala e Simeone Crispino aprirà il proprio archivio di disegni, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere oltre trent’anni di annotazioni visive, dai volti degli amici ai paesaggi urbani, dalla cronaca ai ritratti di artisti e i curiosi accostamenti come la serie di sandali dedicata ai dodici apostoli. Alla Casa degli Artisti, invece, è in programma TOOMANYRECORDSS. Disegni a 33 giri, progetto ideato dal collettivo More Projects (Davide Bertocchi e Sergio Verastegui) e curato sempre da Irina Zucca Alessandrelli. Cinquantacinque copertine di vinili reinterpretate da artisti italiani e internazionali vengono esposte in un allestimento che rievoca i negozi di dischi, con sottofondo musicale e luci al neon. Le opere raccontano come il vinile, supporto inusuale per il disegno, si sia trasformato in una nuova superficie creativa, dando vita a inaspettate contaminazioni tra suono e immagine. E in occasione dell’inaugurazione, prevista per il 21 novembre dalle 18.30, ci sarà la performance di Reeve Schumacher, che suonerà partiture incise a mano direttamente sui dischi, nel suo progetto Sonic Braille, tra arte concettuale e “techno analogica”. Come ogni anno, inoltre, torna anche il Premio Milano Drawing Week, sostenuto da Gruppo Censeo, che premia uno degli artisti contemporanei coinvolti con un riconoscimento economico volto a incentivare la produzione su carta. Nelle passate edizioni, il premio è andato a Umberto Chiodi e Nathlie Provosty.
Scopri il programma completo
Caterina Angelucci
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