Due gallerie italiane arrivano a Parigi per l’art week con un progetto nomade e itinerante: l’anticipazione
Mostre in giro per il mondo tra gallerie che collaborano. Dietro l’iniziativa c’è la galleria Studiolo di Milano, fondata 15 anni fa da Antonio Di Mino e Maria Chiara Valacchi. Per questa prima edizione ha invitato a collaborare Castiglioni

Si chiama Coucou, come il saluto francese, ed è una piattaforma nomade, indipendente e “imprevedibile”, pensata per far dialogare artisti, gallerie e pubblici al di fuori delle logiche consuete del sistema. Dietro l’iniziativa c’è la galleria Studiolo di Milano, fondata nel 2010 da Antonio Di Mino e Maria Chiara Valacchi, che per questa prima edizione ha invitato a collaborare Castiglioni Fine Arts, realtà milanese nata nel 2018 per iniziativa di Luca Castiglioni.
A Parigi arriva il progetto nomade “Coucou”
La prima tappa di Coucou si terrà a Parigi dal 20 al 24 ottobre 2025, in concomitanza con l’Art Week e Art Basel Paris, in uno spazio di circa 100 metri quadrati al 19 di Rue de Poitou, nell’Haut Marais. “Coucou è un progetto nato da un’esigenza che definirei ‘tipica’ della natura dei nostri due progetti Cabinet e Studiolo, quella di affiancare alla programmazione tradizionale episodi alternativi, esperimenti che ci piace testare sia dentro che fuori le mura della galleria. Questa nuova iniziativa nasce sulla scorta di una nostra esperienza del 2023 chiamata ‘Studiolo @ Rue du Dragon’ nel quale piccole collettive — sempre in concomitanza con l’art week parigina — trovavano spazio all’interno di un appartamento ottocentesco a Saint Germain, il cui arredo veniva ripensato da noi di volta in volta e contaminato dalle opere degli artisti invitati”, racconta Antonio Di Mino ad Artribune.

Le mostre di “Coucou”
Due le mostre collettive, distinte ma in dialogo. Da un lato, Studiolo presenta un percorso che attraversa diverse ricerche pittoriche, dall’intimità introspettiva fino a una dimensione extra-umana e metafisica. In mostra: Gianni Di Rosa, Arianna Marcolin, Maude Maris, Jimmy Milani, Eliott Paquet e Josephine Topolanski, tra Italia e Parigi. Dall’altro, Castiglioni Fine Arts propone un focus sulla giovane pittura brasiliana, con sei protagonisti della nuova scena sudamericana: Arorá, Andre Bontorim, Natalie Braido, Anderson Godinho, Thomaz Rosa e Maria Luiza Toral.
“Coucou” nelle parole di Antonio Di Mino
“Non ci sarà una calendarizzazione vera e propria: ci si muoverà da città a città valutando occasioni, opportunità e circostanze differenti. A tutto ciò si unisce l’idea di essere in compagnia; sì, perché in questo progetto — quando sarà possibile — vogliamo che si uniscano alla nostra anche voci diverse, di cui rispettiamo l’operato o comunque captate dal mondo professionale che ci circonda”, conclude Di Mino.
Caterina Angelucci
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