La collezione di arte contemporanea che trova casa in un ex convento alle porte di Pesaro

Da piccolo spazio espositivo di città, nel centro di Pesaro, a collezione permanente frutto delle donazioni degli artisti. Così si evolve il progetto Picca-Arte Contemporanea fondato dagli artisti Elisa Di Domenicantonio e Giuseppe Tomasello, che ora arriva al Conventino di Monteciccardo

A Monteciccardo, frazione di Pesaro che conta poco più di 1.500 abitanti nell’entroterra marchigiano, il Conventino dei Serviti di Maria ha conosciuto molte vite e destinazioni d’uso. La costruzione del complesso fu avviata nel 1517 e si protrasse, con successivi ampliamenti e interventi, fino al 1798.

La storia del Conventino dei Serviti di Maria a Monteciccardo

In tempi recenti, dopo un restauro che ha riguardato l’intero struttura, è stato sede del Museo d’Arte Moderna Borderline e della direzione artistica dell’Accademia di Montegraal, utilizzato spesso come spazio espositivo per mostre temporanee e sede di manifestazioni culturali. Riaperto al pubblico alla fine del 2023 come sede extraurbana della Fondazione Pescheria di Pesaro, è ora prossimo a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, accogliendo la collezione permanente del progetto Picca-Arte contemporanea.

Il progetto Picca-Arte Contemporanea a Pesaro

Picca – Arte Contemporanea è un progetto artistico nato a Pesaro nel 2021, in un piccolo spazio di 9 mq a pochi passi da Piazza del Popolo (Via Diaz, 18). L’iniziativa si deve agli artisti Elisa Di Domenicantonio e Giuseppe Tomasello, che hanno preso in prestito un termine del dialetto siciliano – picca come “poco” – per rappresentare le dimensioni contenute dello spazio espositivo (privo di corrente elettrica e alimentato da faretti ricaricabili a led); gli artisti coinvolti in questi anni nelle mostre organizzate da Picca hanno dovuto relazionarsi con le dimensioni peculiari del luogo, che per la sua natura invita a valorizzare il concetto di poco, non inteso come mancanza, piuttosto come ricerca dell’essenziale e della leggerezza.

La Collezione Picca Arte Contemporanea. L’origine

A partire da questo approccio, negli ultimi anni Picca ha proposto mostre e incontri a cadenza quasi mensile che hanno trasformato lo spazio in un punto di riferimento per appassionati d’arte e cittadini. E dalle esperienze espositive è nata la Collezione Picca Arte Contemporanea, in continuo incremento grazie alle opere donate dagli artisti invitati.
Per Di Domenicantonio e Tomasello – costituitisi come duo artistico sotto il nome di Picca Arte – infatti, collezionare è un gesto creativo: ogni opera donata non è solo un oggetto, ma un frammento di relazione, di tempo condiviso, di fiducia. La Collezione raccolta nel tempo, quindi, non è solo un insieme di opere d’arte, ma un album di momenti, autoritratto collettivo costruito senza commissioni e mercato ma attraverso l’ospitalità e la condivisione.

La Collezione Picca al Conventino di Monteciccardo

Nella sua nuova casa, al Conventino di Monteciccardo, la Collezione sarà visibile al pubblico in un percorso che espone le opere donate dagli artisti tra il 2021 e il 2025. In occasione dell’inaugurazione, in programma per l’11 ottobre 2025 e frutto di una collaborazione con Pesaro Musei, Picca Arte ha realizzato anche un intervento artistico pensato in dialogo con lo spazio e la sua identità, dal titolo Eight Light / La stanza di Maria. Ispirandosi agli elementi architettonici dell’ambiente che ospiterà la collezione, caratterizzato da una volta decorata con stella a otto punte e fasci irradianti, l’opera si manifesterà solo al calare del buio, trasformando la volta in una presenza silente nelle ore diurne e in una rivelazione luminosa al buio. Gli artisti in mostra della collezione sono Gianluigi Antonelli, Maurizio Battaglia, Giovanni Bianco, Kiril Cholakov, Vittorio D’Augusta, Giuliano Del Sorbo, Giorgio Donini, Massimiliano Fabbri, Alessandro Giampaoli, Federico Guerri, Takako Hirai, Enrico Nanni, Emanuela Palazzi, Franco Pozzi, Sara Principi, Massimo Pulini, Andrea Salvatori, Patrizia Zelano, Abel Zeltman, Collettivo Quarantene, Picca Arte.

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Redazione

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