Un artista francese ha trasformato la facciata di Christie’s a Parigi in un’opera d’arte 

La famosa casa d'asta inglese continua la sua collaborazione con figure di spicco dell'arte contemporanea e, in occasione di Art Basel Paris, ha deciso di invitare Sthéphane Thidet a trasformare la facciata della sua sede centrale parigina. Le immagini 

Parigi, e più precisamente al numero 9 della lussuosissima Avenue Matignon, dal 2011 Christie’s abita gli spazi dell’edificio progettato dall’architetto René Sergent (Clichy 1865, Cogis – sur- Thérouanne, 1927) nel primo Novecento. Già noto per la realizzazione di diversi musei in Argentina, Inghilterra e Stati Uniti, l’architetto francese realizzò l’elegante facciata nel 1914, visibile dai giardini degli Champs – Élysées e dal Grand Palais, segnando il successo della maison Callot Soeurs. 

In occasione di Art Basel Paris, la parte esterna dello storico palazzo francese si trasforma con Le Fil Rouge, l’intervento site specific di Stéphane Thidet (Parigi, 1974) che ricopre l’intera facciata con grandi nastri rossi, ripercorrendo la storia dell’edificio (visibile sino all’11 gennaio). 

L’opera di Stéphane Thidet per la facciata di Christie’s a Parigi 

Ci sono diverse idee importanti che mi hanno portato a questa installazione: la nozione di trasmissione, un filo conduttore, ciò che crea un collegamento, che è ricorrente”, spiega Sthéphane Thidet in un’intervista rilasciata alla casa d’aste. “Questi pensieri si applicano agli oggetti che, attraverso Christie’s, passano da una persona all’altra. Anche la storia dell’edificio mi ha ispirato”. Un passato che affonda le radici nella storia della casa di moda Callot Soeurs, nata nel 1895 per volontà di quattro sorelle. “Il loro viaggio mi ha toccato ancora di più perché mia nonna lavorava in una casa di moda quando è arrivata per la prima volta a Parigi dalla campagna, e i racconti delle sue avventure facevano parte della mia infanzia”, continua l’artista. “Il mio disegno iniziale è stato influenzato dai ritmi che si trovano nelle linee realizzate dalle macchine da cucire, in particolare una chiamata ‘Invisible Hem Stitch’. L’idea era capire come questo punto poteva essere applicato ai balconi della facciata”.

"Mentre lavoravo su Le Fil Rouge, era l'idea di linee, ritmi, snodi e intrecci che mi preoccupava, ed erano artisti come Vera Molnár e Pierrette Bloch che avevo in mente", dice Thidet. Foto: Jean-Philippe Humbert. Per gentile concessione dell'artista e della Galerie Aline Vidal
Mentre lavoravo su Le Fil Rouge, era l’idea di linee, ritmi, snodi e intrecci che mi preoccupava, ed erano artisti come Vera Molnár e Pierrette Bloch che avevo in mente“, dice Thidet. Foto: Jean-Philippe Humbert. Per gentile concessione dell’artista e della Galerie Aline Vidal

Chi è Stéphane Thidet?

Figura di spicco nel panorama artistico francese e internazionale, Stéphane Thidet è rappresentato in Francia da Galerie Aline Vidal. Nel corso degli anni ha esposto alla Conciergerie di Parigi, alla Maréchalerie di Versailles e a Villa Medici a Roma. Nel 2025, la sua opera Refuge è stata esposta al Museo Voorlinden vicino all’Aia, nei Paesi Bassi. Secondo Farhad Kazemi, curatore del Louvre e organizzatore della mostra Giardini e Palazzi d’Oriente, Thidet “crea sempre opere potenti che non richiedono spiegazioni. Parlano direttamente ai sensi e all’immaginazione, ma portano sempre un messaggio forte”. Ispirato dalla natura e dai suoi paradossi, Thidet trae ispirazioni da fonti come Lewis Carroll e Henry David Thoreau, dando forma a un mondo intriso di mistero e semplicità, che evoca la meraviglia dell’infanzia

Christie’s e l’impegno a favore della creazione contemporanea 

Da diversi anni ormai Christie’s Paris moltiplica i suoi progetti e le sue collaborazioni con figure di spicco del panorama artistico contemporaneo francese. Tra le più note si ricorda la partnership del 2024 con Felice Varini durante la terza edizione di Art Basel Paris. Un impegno che la casa d’aste continua a portare avanti, valorizzando e promuovendo i linguaggi delle arti contemporanee.

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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