A Roma apre un micro polo culturale dentro un’edicola dismessa

Con una mostra fotografica, il prossimo 18 ottobre debutta nel quartiere romano di San Giovanni Santedicola. Lo spazio un tempo occupato dall’edicola di Piazza Imola torna in attività con rinnovate funzioni. E l’auspicio di attrarre tanto la comunità locale quanto le imprese

Dalla finestra della sua casa romana, nel quartiere San Giovanni, Gaetano Orefice non ha mai visto l’edicola di Piazza Imola aperta. Napoletano da cinque anni di base nella Capitale, formazione in fashion design, a a un certo punto della sua permanenza capitolina ha maturato l’idea di poter essere lui a rialzare quella saracinesca abbassata. Mentre le chiusure delle edicole tradizionali rappresentano ormai un’indesiderata evidenza in tutto il Paese, i progetti finalizzati al loro rilancio o riuso stanno progressivamente perdendo l’accezione di casi isolati.

schermata 2025 09 28 alle 230936 A Roma apre un micro polo culturale dentro un’edicola dismessa
SANTEDICOLA ©Simone Amici

A Roma debutta Santedicola, il progetto di Gaetano Orefice

A conferma di questa tendenza Orefice cita l’Edicola Contemporanea Emporio: attiva dal lontano 1906 in Piazza Testaccio, ha intrapreso un nuovo corso all’inizio del 2025. Da Perugia, con la pionieristica Edicola 518, fino alla fiorentina Periodicō 11.11, le esperienze di riattivazione delle edicole dismesse sono tendenzialmente accolte in modo positivo dalle comunità locali, che nella seconda chance imprenditoriale assegnata a questi luoghi intravedono risvolti anche di carattere sociale. “C’è grandissima curiosità in Piazza Imola. Fin da quando abbiamo iniziato i lavori che porteranno alla riapertura dell’edicola, gli abitanti del quartiere e le persone che frequentarono la piazza hanno mostrato forte interesse” racconta Orefice ad Artribune. A partire dal 18 ottobre, sarà possibile accedere negli spazi di Santedicola, questa la nuova denominazione assegnata a un indirizzo ambiziosamente polifunzionale.

Santedicola, il micro hub culturale nel quartiere romano di San Giovanni

In coerenza con il suo passato, Santedicola tornerà a essere un luogo per la vendita di pubblicazioni cartacee. Qui saranno disponibili una selezione di magazine internazionali – Cabana, Monocle, Openhouse, Tide, tra gli altri –, e proposte di case editrici indipendenti, come Corraini o Nero Editions. Ma oltre a ripristinare la “sacralità” di un gesto che per molti ha rappresentato una sorta di rito quotidiano, Santedicola punta a introdursi nel tessuto urbano locale con un’ulteriore vocazione. “Chi verrà a trovarci troverà un ambiente ‘stravolto’ rispetto alla classica struttura, basata sulla presenza di un bancone. Stiamo allestendo uno spazio fluido, in cui sarà possibile colloquiare, organizzare piccoli workshop, iniziative culturali o commerciali. Manterremo sempre la parte editoriale e ci saranno in vendita anche oggetti di design. Il nostro interesse è quello di diventare un pop-up espositivo e pubblicitario, aperto alle imprese e ai brand interessati a presentare i propri prodotti attraverso dei format che stiamo sviluppando e che, caso per caso, saranno personalizzati” prosegue Orefice. Per il restyling dell’edicola ha scelto di avvalersi della consulenza dello studio di progettazione Dispensabile e di Cantiere Galli Design.

La prima mostra di Santedicola a Roma

Questo “palcoscenico urbano capace di attrarre l’attenzione, stimolare la curiosità e creare un contatto genuino con il pubblico”, come afferma ancora l’ideatore e direttore artistico del progetto, ospiterà anche un palinsesto di eventi culturali. L’inaugurazione del primo coincide ovviamente con la data di riapertura: l’appuntamento in Piazza Imola è per sabato 18 ottobre 2025, alle ore 18:30. Ad accompagnare il taglio del nastro sarà la mostra Lanterna Beach: i volti del Braccio, con opere del fotografo Mariano Doronzo e la curatela di Luigi Crea, e il dj set di Byron. “Esporremo foto della vita quotidiana dei ‘lanterniani’, che si incontrano ogni giorno sul molo del Braccio di Barletta” anticipa Orefice.

Scopri di più

Valentina Silvestrini

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "ArtribuneRender", dedicata alla rigenerazione urbana a base culturale. Ha studiato architettura all’Università La Sapienza…

Scopri di più