Una storica limonaia nella campagna senese si apre per la prima volta all’arte contemporanea
Il progetto presentato dalla galleria FuoriCampo di Siena conduce nella settecentesca Villa Griccioli a Montechiaro, coinvolta nella mostra “and the ground begins to breathe” sul ciclo della vita vegetale. In Limonaia le sculture di Alessandro Biggio
Schiume in poliuretano espanso, calate dall’alto del soffitto a travi, fluttuano come sospese nel grande spazio della Limonaia di Villa Griccioli, a Montechiaro, mentre i Coni di cenere scandiscono la “navata” dell’edificio, che per la prima volta si apre all’arte contemporanea, con un progetto espositivo pensato appositamente per la struttura.

La galleria FuoriCampo e la mostra diffusa tra Siena e la campagna senese
Il progetto è parte di una mostra più ampia presentata dalla galleria senese FuoriCampo, and the ground begins to breathe, a cura di Giacomo Pigliapoco, secondo capitolo della mostra – Sowing the seed of care – che nel 2024 si concentrava sul gesto del prendersi cura come pratica condivisa e radicale, a partire da una semina ideale. La mostra in corso riflette, invece, sulla fase della germinazione: un momento iniziale, fragile e potente al tempo stesso, in cui il seme, già piantato, inizia il suo processo di attivazione, nel tempo che precede la fioritura, in cui la vita vegetale comincia a organizzarsi “per poi esplodere rigogliosa e potente verso la luce del sole”. Dunque le opere selezionate interpretano, ciascuna a proprio modo, il tema della metamorfosi attraverso il ciclo della vita vegetale, in un tempo scandito dalla pazienza, dalla lentezza e dall’ascolto. E si è scelto, per esplorare il tema, di coinvolgere due spazi distanti ma connessi tra loro, componendo un percorso “che intreccia pratiche artistiche, saperi botanici, narrazioni ecologiche e tensioni immaginative” spiega Pigliapoco “Entrambi le sedi ospitano una porzione del racconto, offrendo sia prospettive diverse su un ecosistema in trasformazione che un invito ad ascoltare il respiro ancestrale e continuo di Gaia”.
A Siena, nello spazio della galleria di Via dei Termini, convivono i lavori di Irene Dionisio, Nona Inescu, Kyriaki Goni, Lucia Pizzani, Natália Trejbalová e Rachel Youn. Mentre Alessandro Biggio (Cagliari, 1974) è protagonista con le sue sculture a Villa Griccioli.
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La storia di Villa Griccioli e della sua Limonaia
E il progetto diventa occasione per visitare una tenuta storica della campagna senese. Il borgo di Montechiaro fu una delle Masse governate fin dal 1271 da un podestà senese. Nel Quattrocento, la signoria vi fece costruire la torre che ancora oggi si vede nei pressi della villa, costruita nel Settecento al centro della tenuta agricola della famiglia Bianchi Bandinelli, poi passata alla famiglia Griccioli per via ereditaria. Oltre all’edificio padronale – che nella seconda metà del XVIII Secolo ospitò anche Vittorio Alfieri, alle prese con i versi del suo Oreste – nel giardino, che permette di apprezzare un bel panorama su Siena (distante una decina di chilometri), si trovano una serie di case coloniche ed edifici di servizio legati al passato agricolo del luogo (oggi affittati a uso turistico), un boschetto con pescaia e un giardino all’italiana con frutteto e siepi di piante aromatiche intervallate nelle stagione calda da orci con piante di agrumi. Da qui si accede all’edificio della Limonaia, che ora, e per tutta l’estate, diventa spazio espositivo, dopo la cappella settecentesca della tenuta, già adibita dagli attuali proprietari all’esposizione permanente di opere d’arte contemporanea.

Le sculture di Alessandro Biggio nella Limonaia di Villa Griccioli
“L’opera di Alessandro Biggio si inserisce negli ambienti della Limonaia per la sua attinenza al processo di trasformazione che vede nel mondo naturale la sua origine e fine” spiega Jacopo Figura, cofondatore con Esther Biancotti della galleria FuoriCampo “Le sue sculture trasmettono un senso di primitivo da molteplici punti di vista: nella semplicità della forma dei coni, quasi elementi totemici di riti ancestrali, come nella fattura delle sculture di schiuma poliuretanica sospese, un’eco di un’era primordiale in cui la materia informe trova l’unità del concetto puro”.
Livia Montagnoli
and the ground begins to breathe
fino al 7 settembre 2025
Galleria FuoriCampo (via dei Termini, 44. Siena) e Limonaia di Villa Griccioli (Strada di Montechiaro, 3. Siena)
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