A Torino una mostra racconta le neuroscienze mediante l’arte contemporanea
Si tratta del primo evento pubblico della Fondazione The Plot, realtà fondata a Milano da un artista che intende esplorare i meccanismi cerebrali dei comportamenti umani attraverso le arti contemporanee

Approfondire le neuroscienze e capire le radici dei nostri comportamenti attraverso le arti visive: questa è la base di Fondazione The Plot, la nuova realtà nata a Milano nel gennaio 2025 per volontà dell’artista Giangiacomo Rocco di Torrepadula (Napoli, 1966). Il progetto prende forma su un doppio binario: la produzione di eventi e mostre e laboratori partecipativi nelle scuole.
A pochi mesi dalla sua istituzione, la Fondazione annuncia The Plot #1, la prima mostra ospitata da Spazio Musa a Torino il 28 maggio 2025.













La Fondazione The Plot: la storia
Da sempre interessato ai fattori che plasmano i nostri comportamenti, Giangiacomo Rocco ha avviato il suo primo progetto di indagine artistica a seguito della morte a Minneapolis dell’afroamericano George Floyd nel 2020. Questo episodio è stato preso ad esempio dall’artista per avviare una riflessione corale sul problema del razzismo con un progetto di mail art partecipativo spedendo centinaia di cartoline e chiedendo ai destinatari di restituirle con una propria riflessione personale. Sono pervenuti a oggi oltre 500 contributi che portano la firma di Michelangelo Pistoletto, Oliviero Toscani, Max Casacci dei Subsonica, Andy dei Bluvertigo, Gad Lerner, Cristina Capotondi, Maurizio Galimberti e Maurizio De Giovanni, solo per citarne alcuni. Nel 2024 ne è nato un libro edito da Skira A Postcard for Floyd, sotto la direzione artistica di Pier Paolo Pitacco. Un’iniziativa che ha dato poi lo slancio all’artista per avviare un progetto più ampio e capillare come quello della Fondazione The Plot.

La mostra “The Plot #1” di Fondazione The Plot da Spazio Musa a Torino
Inserita nel filone Educational delle attività della Fondazione, la mostra The Plot #1 riunisce le opere prodotte dagli studenti che (insieme ai loro insegnanti) hanno partecipato ai laboratori dedicati alle neuroscienze comportamentali. Questi, tenuti da Giangiacomo Rocco di Torrepadula, hanno affrontato argomenti quali gli stereotipi, i bias, le fake news e hanno offerto gli strumenti forniti dalle scoperte delle neuroscienze comportamentali per superarli. Le scuole che hanno aderito e che esporranno sono: l’Istituto Comprensivo Antonelli Casalegno di Torino; le sedi della Scuola Internazionale di Comics di Torino e di Milano; l’Istituto Ven. A Luzzago di Brescia.
Non solo, in mostra sarà esposta anche una selezione delle cartoline del progettoA Postcard for Floyd.

Fondazione The Plot: i laboratori
“Applicare l’arte dell’ascolto, andare oltre gli stereotipi di genere ed essere uniti nelle diversità”, questo è alla base delle attività laboratoriali della Fondazione.
Il lavoro si incentra sull’ascolto e l’empatia come possibile soluzione, utilizzando l’approccio delle neuroscienze comportamentali e le applicazioni in ambito artistico per favorire elaborazioni inedite attraverso i canali espressivi della pratica artistica.
Valentina Muzi
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