Un giapponese a Bilbao: Yoshitomo Nara in mostra al Guggenheim. Il video

Dal 28 giugno il Guggenheim di Bilbao ospita la prima grande mostra personale di Yoshimoto Nara in Spagna, che ripercorre gli ultimi 40 anni di carriera di uno degli esponenti più rilevanti dell'arte giapponese contemporanea. Il video

Guradando negli occhi le bambine ritratte da Yoshitomo Nara si intravede un mondo intimo e profondo, che conferisce a quei ritratti all’apparenza infantili e giocosi, uno spessore diverso. Sembrano guardare lo spettatore calamitandolo nella loro sfera emotiva, che non è altro poi che quella di Nara.

L’artista giapponese ha scelto le bambine come proprio alter ego, medium della sua stessa infanzia, attraverso le quali fa rivivere ricordi, esperienze, emozioni. Sono loro le assolute protagoniste della mostra inaugurata il 28 giugno al Guggenheim Museum di Bilbao e visibile fino al prossimo 3 novembre.

Yoshitomo Nara, un Peter Pan dell’arte contemporanea

Yoshitomo Nara è un Peter Pan di sessantacinque anni che, nonostante notorietà e apprezzamento in tutto il mondo, si mostra impacciato e poco a suo agio nel rivolgersi alla platea. Preferisce che a parlare per lui sia la sua arte, intrisa della sua storia ed esperienze personali.

Nato a Hirosaki, nella prefettura rurale di Aomori a Tokyo nel 1959, ha trascorso gli anni dell’infanzia in solitudine, lontano da altri bambini e con i genitori impegnati gran parte della giornata con il lavoro, nel tentativo di assecondare il sogno economico giapponese.

Unico suo compagno era un gatto, che teneva con lui mentre disegnava nella sua camera, affidando a carta e penna il suo mondo immaginario, mentre alla radio ascoltava le canzoni di Bob Dylan, senza capirne il significato, ma apprezzandone già le sonorità. Questa prima “culla” della sua creatività è ben rappresentata dall’opera My Drawing Room 2008, in mostra al Guggenheim di Bilbao, che ricostruisce la stanza in cui approcciava all’arte.

Ha seguito e completato gli studi artistici presso l’Università delle Arti di Aichi e dopo un primo viaggio in Europa, ha frequentato la Kunstakademie Düsseldorf, per poi risidere a Cologna fino al 2000. Tornato in Giappone, dopo dodici anni di permanenza in Germania, la sua carriera artistica è decollata e ha tenuto anche alcune docenze in prestigiosi atenei tra Tokyo, Parigi, Los Angeles.

Lo stile e i temi di Yoshitomo Nara

Il suo stile non può non ricordare Margaret D. H. Keane, la pittrice dei bambini dagli occhi grandi e allo stesso tempo i suoi soggetti presentano i caratteri tipici di tutta quella cultura manga, di cui sicuramente Nara ha attinto – tanto che non soprenderebbe vederli prendere vita sotto la maestria di qualche studio d’animazione giapponese. Non si può inoltre tralasciare la sua amicizia con il connazionale Takashi Murakami, con cui ha convissuto durante una breve permanenza a Los Angeles, partecipando ad alcune mostre da lui curate.

I temi trattati sono invece variegati, dai ricordi di infanzia, si passa a riflessioni più filosofiche e profonde, come quelle sul senso della vita, affrontata ad esempio nell’ipnotica opera Fountain of Life, fino a questioni relative all’attualità: su tutte le richieste di disarmo e pace, rese ancor più potenti perché affidate alle figure di piccoli fanciulli (si vedano le opere Stop the Bombs, No War, No Nukes).

Il terremoto giapponese avvenuto nel 2011, con il disastro nucleare di Fukushima, è stato poi per Nara un evento cruciale, inducendolo a riconciliarsi con la sua terra d’origine e le comunità lontane dalle grandi metropoli, in cui affondano le sue radici: “Finalmente sentivo di possedere le cose che mi mancavano, di avere a portata di mano tutto ciò di cui avevo bisogno e di essere in grado di vivere in una zona di provincia. Ma credo che, per giungere a questa conclusione, sia stato necessario lasciare per un periodo la mia città”.

La mostra che il Guggenheim Bilbao dedica a Nara

Curata da Lucía Agirre, la mostra Yoshitomo Nara ospitata al Museo Guggenheim di Bilbao è un progetto che da tempo l’istituzione teneva nel cassetto e che finalmente ha preso vita.

Come mostra il video, a seguire l’allestimento delle opere è stato lo stesso artista, che per la prima volta è in Spagna con una grande mostra personale: l’esposizione raccoglie 40 anni di carriera di Nara, dalla sua permanenza in Germania fino ai nostri giorni.

Patrocinata dalla Fundación BBVA, la mostra proseguirà poi a Baden-Baden e Londra.

Roberta Pisa





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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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