Un’artista tedesca e la sua mostra dedicata a Maradona. Proprio a Napoli

La venerazione della città di Napoli per il Pibe de Oro ha influenzato l’opera di Jana Schröder. Nella sua prima personale da Alfonso Artiaco l’artista fonde la sua poetica con la storia del controverso e idolatrato calciatore

Come si traduce in un’artista tedesca l’impatto dell’euforia calcistica partenopea per Maradona e per il Napoli? 
In una mostra di arte contemporanea. Questa la risposta di Jana Schröder (Brilon, DE 1983. Vive a Düsseldorf) che, profondamente colpita dall’entusiasmo per il Pibe de Oro, praticamente venerato ancora a distanza di anni, ha deciso di dedicare al campione un’intera mostra. 

La mostra su Maradona di Jana Schröder

Così, nei meravigliosi spazi di Alfonso Artiaco, situati nel cuore pulsante della città, si dipana D.A.M. prima personale dell’artista in galleria, composta da undici dipinti su tela di grandi dimensioni e altrettanti disegni, o meglio dipinti su carta, simboliche rappresentazioni dei calciatori.
In ogni stanza campeggiano due lavori, di cui uno in azzurro, metaforica raffigurazione di Diego Armando Maradona e un altro di colore diverso che ne rappresenta un generico avversario. Significativamente, i dipinti in azzurro sono sempre più grandi degli altri a simboleggiare i successi del campione; fatta eccezione per una stanza in cui l’opera che rappresenta Maradona si fa piccola e dimessa, con una posizione volutamente bassa in ricordo degli errori commessi dal calciatore, non tanto sul campo quanto nella vita. Nel salone centrale le tele cedono il passo alle undici carte, allestite sulla parete principale secondo uno schema che riprende la formazione del Napoli nella storica finale di Coppa UEFA contro lo Stoccarda del 1989.

Jana Schröder, D.A.M., installation view at Artiaco, Napoli, 2024. Photo Grafiluce
Jana Schröder, D.A.M., installation view at Artiaco, Napoli, 2024. Photo Grafiluce

La mostra di Jana Schröder da Artiaco

L’allestimento, concepito direttamente dall’artista, è dinamico e inusuale, le opere sono posizionate in maniera libera ed inconsueta sulle pareti, portando i visitatori quasi a cercarle nello spazio.
I lavori, tutti rigorosamente astratti, mettono in risalto la coerenza della poetica di Jana Schröder, allieva di Albert Oehlen, che lavora sul concetto di scarabocchio, elevandolo a forma pura da cui partire per una ricerca sulle potenzialità del colore a trecentosessanta gradi. 

Le opere di Jana Schröder in mostra da da Artiaco

Ogni opera gioca su una particolare nuance, da una parte l’azzurro, protagonista in quanto simbolo di Maradona, dall’altra altri colori sgargianti e vivaci, sempre associati al bianco, rappresentazione degli avversari, di cui l’artista indaga e mette a fuoco tutte le possibilità espressive e le tonalità; attraverso un gioco di forme e tratti di diverse intensità spessori e sfumature che si susseguono sulle superfici delle tele lasciandosi esplorare dallo sguardo dei visitatori. 

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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