Bressanone Water Light Festival all’insegna della sostenibilità ambientale. Le foto

La rassegna di light art attesa in primavera in provincia di Bolzano coinvolge artisti internazionali per responsabilizzare l’opinione pubblica, illuminando il centro di Bressanone con installazioni ecosostenibili

Si presenta come una galleria a cielo aperto Bressanone Water Light Festival, la rassegna di light art che illumina il centro storico della città con opere e installazioni ecosostenibili realizzate da artisti internazionali. Giunto alla sua settima edizione, il festival vede l’attiva collaborazione del Museo d’Arte Moderna MUSEION, con diverse installazioni luminose ospitate nel Forte di Fortezza, mentre all’Abbazia di Novacella sarà insediato il Water Light Lab, programma espositivo internazionale con dieci opere di light art firmate da artisti di diversa generazione, tra cui spicca Francois Morellet. Presso il Water Light Hub saranno invece organizzate conferenze e dibattiti sul tema del cambiamento climatico con rappresentanti del mondo dell’arte e della scienza, come Andrea Moeller, Edwin van der Heide, Lorenz Potthast, Tom Groll e molti altri.

Massimo Uberti, Battistero d'oro© Brixen Tourismus. Photo Jan Hetfleisch

Massimo Uberti, Battistero d’oro © Brixen Tourismus. Photo Jan Hetfleisch

BRESSANONE WATER LIGHT FESTIVAL 2023: GLI ARTISTI

Il nostro obiettivo è sensibilizzare i visitatori vicini e lontani attraverso l’arte” spiega il fondatore di Water Light Festival, Werner Zanotti. “Abbiamo selezionato e invitato gli artisti in base alle specifiche del festival”, ovvero “la consapevolezza del rispetto per la natura e l’uso sostenibile dell’acqua come risorsa”. Il percorso, infatti, si dispiegherà tra le vie del centro storico di Bressanone, partendo dalla video installazione dell’artista ucraina Julia Shemsheiva che indaga il tema della rinascita, per poi attraversare il ciclo vitale di un ghiacciaio rappresentato dall’installazione Strada realizzata dal collettivo tedesco Xenorama e proiettata sulla facciata della Biblioteca Civica. Si passerà all’inquinamento –anche luminoso – con l’opera dell’artista trentino Stefano Cagol che, in collaborazione con l’ESA – Agenzia Spaziale Europea, animerà l’Accademia Cusanus con immagini e giochi di luce. Di segno opposto è l’intervento dell’austriaca Siegrun Appelt, che spegnerà l’illuminazione delle diocesi del paese. L’ecosistema marino e la sua conservazione, invece, saranno al centro dell’installazione Underworld di Aleksandra Stratimirovic, all’interno dei Giardini Rapp. Il progetto Flux di Colletif Scale mixerà luci e musica, influenzati in maniera interattiva dal pubblico, attivando effetti sempre nuovi e inaspettati, mentre grazie a Marcello Arosio i disegni degli alunni di Bressanone e Monza prenderanno vita in un’installazione videomapping che sarà esposta in via Tratten. In attesa dell’apertura del festival, in programma dal 3 al 21 maggio 2023, ecco le foto delle passate edizioni…

Valentina Muzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più