La mostra di Paola Tassetti al Palazzo Buonaccorsi di Macerata

Arazzi, dipinti, sculture, assemblaggi: sono le tecniche utilizzate dall'artista che ha appena vinto il Premio Pannaggi. E ora le sue opere sono esposte in un palazzo nobiliare nelle Marche

La mostra personale Metamorphosis dell’artista Paola Tassetti (Civitanova Marche, 1984), vincitrice del Premio Pannaggi – Nuova Generazione 2022, presenta un itinerario suggestivo e multiforme ben integrato nelle sontuose sale del piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata.

Paola Tassetti. Metamorphosis. Exhibition view at Palazzo Buonaccorsi, Macerata 2022

Paola Tassetti. Metamorphosis. Exhibition view at Palazzo Buonaccorsi, Macerata 2022

LA RICERCA ARTISTICA DI PAOLA TASSETTI

La ricerca di Paola Tassetti, come scrive nel testo critico la curatrice Paola Ballesi, s’innesta nel poema Le Metamorfosi di Ovidio, “un libro-mondo in perenne movimento: una vera e propria indagine sull’uomo e una narrazione sull’umanità”. L’esplorazione del tema prende avvio dagli studi di architettura e dalla specializzazione nella ricerca del paesaggio italiano che pone l’artista a confrontarsi con la natura, l’abitare, la storia di un territorio. Attinge alla memoria, al passato e alle tradizioni, abbracciando tecniche come la ceramica e il ricamo, da cui trarre sempre nuovi spunti per realizzare il suo percorso creativo.
Arazzi, dipinti, sculture, assemblaggi, sono parti di una poikilia stilistica vista come progetto estetico vivacemente composto e variegato per reinventare e ricodificare gli elementi selezionati, organizzandoli e adattandoli sotto il segno unificatore della metamorfosi.

Paola Tassetti, Gratus animus vegetabilis xy (animus rector humani generis), 2020, tecnica mista su tela, 160x130 cm

Paola Tassetti, Gratus animus vegetabilis xy (animus rector humani generis), 2020, tecnica mista su tela, 160×130 cm

LA MOSTRA AL PALAZZO BUONACCORSI

Nella mostra il confronto con l’arte stessa esposta nelle stanze del museo, ambienti dotati di forza e precisi significati, crea un percorso emozionale e coinvolgente. La presa di possesso di tali spazi assume per l’artista un valore rituale-sacrale, inscindibile dal suo modo di comporre le installazioni o allestimenti attraverso procedure impegnative e meticolose.
Interessante il carattere architettonico delle opere irradiato da tratteggi che marcano le stoffe, i dipinti e gli arazzi. Sono punti cuciti o semplicemente segnati che, come scintille di energia, illuminano la rappresentazione creando vorticose “aree di imbastitura” per costruire legami e relazioni. Oratorio lessicale è un trittico di stendardi trapuntati da imbastiture che sembrano tracce di un cammino insistente alla ricerca di significati interiori. Pigmentario metamorfico nella sala Romolo e Remo è un’installazione a terra dall’impianto triangolare in crescendo verso un vertice, formata da oggetti di varia natura che tradiscono l’ossessione per un collezionismo estremo (ben archiviato nel suo laboratorio-utero, come l’artista stessa lo definisce) inteso come eroico tentativo di liberare dall’oblio cose e frammenti silenti, mescolandoli con altri elementi e artefatti di propria produzione. Il tutto cucito insieme sia dalle posizioni equidistanti simili a punti di un ricamo sulla trama del pavimento, sia dal colore affine alla nuance vegetale del soffitto a cassettoni.
Metamorfosi ossili, in intenso rapporto con la sala di Nettuno, rimanda alla nascita e all’evolversi della vita tramite la simulazione di un campionario di fossili sistemato rigorosamente in una teca. Infine gli arazzi appesi sul soffitto della veranda del piano nobile, dove dai grandi finestroni si può scorgere il dolce paesaggio collinare, tessuto territoriale sottoposto alla stessa fluidità e mutabilità. La sospensione assume il valore di una pausa di riflessione per ritrovare se stessi in un dentro e fuori non chiaramente distinti, in cui emerge il concetto culturale di “abitare” in relazione con il nostro tempo instabile, indefinito e mutevole.

Nikla Cingolani

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati