Biennale Arte 2024: Guerreiro do Divino Amor rappresenterà la Svizzera a Venezia

Iniziano a essere svelati i nomi dei protagonisti dei Padiglioni nazionali alla 60. Mostra Internazionale d’Arte: ad aprire le danze è la Svizzera, che annuncia il nome dell’artista che la rappresenterà a Venezia

Si preannuncia, almeno in questa fase propedeutica, come una manifestazione all’insegna del Brasile la prossima Biennale d’Arte di Venezia, in programma dal 20 aprile al 24 novembre 2024. La 60. Mostra Internazionale d’Arte sarà infatti curata da Adriano Pedrosa, direttore artistico del Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand (MASP) in Brasile e nominato lo scorso dicembre per l’appunto curatore della prossima Biennale. A questa notizia, in queste ore se ne aggiunge un’altra, e a essere protagonista è la Svizzera, che ha svelato il nome dell’autore che la rappresenterà a Venezia nel 2024: si tratta di Guerreiro do Divino Amor, artista svizzero-brasiliano che presenterà il progetto Super Superior Civilizations.

IL PADIGLIONE SVIZZERA ALLA BIENNALE ARTE DI VENEZIA 2024

Guerreiro do Divino Amor è stato selezionato da una giuria composta da Ursula Biemann (artista), Riccardo Lisi (curatore e critico d’arte), Federica Martini (presidente di giurie, storica dell’arte, professoressa alla HEAD – Ginevra) e Yvette Mutumba (storica dell’arte, caporedattrice di Contemporary And (C&) e curatrice) da una rosa composta da cinque artiste e cinque artisti. Super Superior Civilizations rappresenta un nuovo capitolo del monumentale progetto che l’artista porta avanti dal 2005, dal titolo Superfictional World Atlas: il lavoro pensato per Venezia “si misura in modo critico con il linguaggio iconografico dei miti politici nazionali e con la loro veicolazione, gerarchizzazione e utilizzazione”, sottolinea una nota stampa della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia. “Guerreiro do Divino Amor convince per il suo approccio, che consiste nell’intrecciare diverse chiavi di lettura con virtuosismo, ironia e senso dell’umorismo, mettendo in luce le diverse interrelazioni della nostra esistenza globalizzata, caratterizzata tra l’altro da distorsioni postcoloniali”. A curare il Padiglione svizzero sarà Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain e della Biennale de l’Image en Mouvement a Ginevra, che in precedenza ha già curato Superfictional Sanctuaries, mostra presentata nel 2022 da Guerreiro do Divino Amor al Centre d’Art Contemporain Genève.

Andrea Bellini © Mathilde Agius (5)

Andrea Bellini © Mathilde Agius

CHI È L’ARTISTA GUERREIRO DO DIVINO AMOR

Nato nel 1983 a Ginevra, Guerreiro do Divino Amor vive e lavora principalmente a Rio de Janeiro. Dopo aver conseguito la laurea all’Ecole Superieure d’architecture de Grenoble con un master in architettura, ha studiato a La Cambre prima di completare la propria formazione alla Cimdata Medienakademie di Berlino e all’EAV Parque Lage di Rio de Janeiro. Le sue opere sono presentate da piattaforme nazionali e internazionali in Brasile, Germania, Lituania, Messico, Svizzera, Singapore, Spagna e Stati Uniti, e attualmente è in mostra presso il Visual Arts Center dell’Università del Texas ad Austin. Tra i premi e i riconoscimenti aggiudicati da Guerreiro sono la selezione per il programma DAAD Artists-in-Berlin nel 2021 e il premio PIPA nel 2019. Nel 2008 e nel 2017 è entrato nella rosa dei finalisti degli Swiss Art Awards.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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