A Verona aprirà Eataly Art House – E.ART.H e ospiterà mostre, spazi espositivi e un museo

Troverà spazio nell'ex Stazione frigorifera: uno spazio di 13 mila metri quadrati di epoca fascista che ha visto un investimento di 60 milioni per la riqualificazione. L’apertura è prevista per settembre 2022: ci sarà il classico store Eataly, ma poi anche spazio per mostre e per artisti emergenti. Ecco le novità

Il colosso del cibo d’eccellenza aprirà una nuova sede a Verona, la prima in Veneto. La notizia era già trapelata lo scorso dicembre, quando il fondatore e leader dell’azienda Oscar Farinetti ne aveva dato anticipazione intervenendo a Cortina D’Ampezzo alla rassegna Una montagna di libri. La grande novità? Lo spazio riservato all’arte, che si inserirà esclusivamente nella realtà veronese di Eataly attraverso un progetto chiamato E.Art.H, acronimo di Eataly Art House, gestito dalla Fondazione Eataly e mostre temporanee realizzate in collaborazione con una pluralità di partner ma sempre gestite dal nuovo veicolo nato in seno ad Eataly. Del resto, ogni Eataly è dedicato a un tema. “Verona sarà dedicata all’arte, ma sarà un colpo enorme”, aveva dichiarato in quell’occasione Farinetti. “Io rispetto le catene come McDonald e Starbucks, ma non le amo. Sono tutti luoghi dove non capisci in che posto del mondo sei. I nostri Eataly hanno quelle tre-quattro cose uguali di base, ma hanno un valore specifico. A New York abbiamo il ’dubbio’, a Stoccolma il tema dei ponti. Trieste ha la bora, a Verona ci sarà l’arte”.

LA FONDAZIONE DI EATALY PER L’ARTE

L’apertura della nuova sede di Eataly è prevista per il 22 settembre 2022. Se ne è tornato a parlare in occasione della visita di Federico Sboarina, sindaco di Verona, recatosi ai cantieri per visionare la fine del restauro che ha coinvolto l’ex Stazione frigorifera in via Santa Teresa, la “ghiacciaia” degli ex Magazzini Generali, esempio di archeologia industriale risalente al 1930 dove sorgerà il centro commerciale. Proprio alla vicenda della ghiacciaia sarà dedicato un percorso apposito, per permettere ai visitatori di conoscerne la storia che coinvolge da vicino il territorio. Ma non è tutto: l’edificio (misurerà 13 mila metri quadri di spazio in totale), che ha visto un investimento di 60 milioni di euro per la riqualificazione e la dotazione di standard tecnologici, ospiterà al piano superiore un’area museale con mostre itineranti e culminerà nello spazio centrale della cupola, il cui progetto appena ultimato è affidato all’architetto Mario Botta. Eventi e esposizioni legate ad arte e cultura affiancheranno quindi il punto vendita dedicato al food e alla ristorazione, con spazi dedicati ad artisti emergenti e grandi nomi, stando alle primissime indiscrezioni. Il progetto vedrà la partecipazione di noti curatori e manager culturali.

Ibrahim Mahama, Sheep and Hay. Parliament of Ghosts Series. Red Clay Tamale

Ibrahim Mahama, Sheep and Hay. Parliament of Ghosts Series. Red Clay Tamale

LE MOSTRE DI E.ART.H A VERONA

A inaugurare E.ART.H, da settembre 2022 fino a gennaio 2023, sarà la mostra personale dell’artista visivo ghanese Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana) a cura di Eva Brioschi, e quella del fotografo e regista olandese Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), a cura di Walter Guadagnini. Mostre che offriranno al pubblico una ricognizione su questi artisti internazionali che lavorano con mezzi espressivi differenti, approfondendone l’opera attraverso un Public Program con conversazioni, workshop e incontri con artisti e curatori, definito di volta in volta da un comitato curatoriale composto da Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore. Al piano terreno, invece, i visitatori troveranno l’Art Market, con spazi temporanei pensati per accogliere le più importanti gallerie attive sul territorio italiano e internazionale, divisi in arti visive e fotografia. “E.ART.H. si propone l’obiettivo di stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive”, spiegano gli organizzatori. “Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore“.

Anton Corbijn, Depeche Mode, Los Angeles, 2016. Copyright Anton Corbijn

Anton Corbijn, Depeche Mode, Los Angeles, 2016. Copyright Anton Corbijn

IL PREMIO E.ART.H

A sostegno dei giovani artisti e dell’arte emergente, Eataly Art House lancia il Premio E.ART.H. coordinato dai fondatori di Treti Galaxie Matteo Mottin e Ramona Ponzini. Un riconoscimento che verrà attribuito ogni anno selezionando artisti under 35 attraverso un’open call. Fino al 9 ottobre 2022 è possibile candidarsi seguendo le indicazioni pubblicate a questo link. I requisiti? Oltre a quello dell’età, gli artisti dovranno non essere rappresentati da una galleria e avere almeno una mostra all’attivo; dovranno proporre un’opera attenendosi al tema di ogni edizione, che per quest’anno coincide con la biodiversità. “E.ART.H. vuole dare vita a una nuova realtà: un unicum progettuale che sappia porsi come inedito interlocutore d’eccellenza per il mondo dell’arte, ma anche come una piattaforma di incontro e scoperta per un pubblico eterogeneo, superando i tradizionali schemi di fruizione dell’opera“.

-Giulia Ronchi 

*Articolo aggiornato il 12/07/2022

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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