Qualche giorno fa abbiamo dato la bella notizia: il bravo e coraggioso curatore Eugenio Viola sarà il curatore del prossimo Padiglione Italiano alla Biennale d’Arte di Venezia del 2022. Un bel coronamento per la carriera del critico e curatore napoletano che ha avuto un percorso internazionale di tutto rispetto. A quanto pare quest’anno – come da tempo anche noi qui su Artribune abbiamo auspicato – la call su chiamata per curatori redatta dal Ministero della Cultura metteva dei paletti chiari: “vogliamo una mostra personale”. Come del resto fanno quasi tutti i grandi paesi internazionali a Venezia con l’obiettivo, anche, di articolare un focus efficace su un solo nome ogni due anni e così affermarlo sulla scena globale.
GIAN MARIA TOSATTI AL PADIGLIONE ITALIA DELLA BIENNALE DI VENEZIA 2022?
L’Italia dunque questa volta farà lo stesso e se le voci saranno confermate proverà a farlo con Gian Maria Tosatti (Roma, 1980). L’artista ha in effetti a lungo collaborato con Eugenio Viola, in particolare in occasione dei grandiosi progetti napoletani che costituiscono ad oggi l’impegno più articolato e sfaccettato nella carriera di Tosatti. Ci riferiamo a quelle Sette Stagioni dello Spirito che Tosatti ha snocciolato nel capoluogo campano come un romanzo cittadino e che poi sono culminate in una mostra al Madre: in quell’occasione, sia mostra che catalogo furono seguiti proprio da Viola che all’epoca col Madre collaborava. Insomma un cerchio professionale che si chiuderebbe e un rapporto artistico affiatato che troverebbe il compimento più alto. Sempre se le indiscrezioni in nostro possesso saranno effettivamente concretizzate.
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