Il nuovo Apple Store di Roma è il più grande d’Europa ed è pieno d’arte

Disegnato da Norman Foster, ma in uno storico palazzo del centro di Roma. L’Apple Store della Capitale diventerà metà di pellegrinaggio per i creativi che all’interno troveranno tanti contenuti artistici. A partire dalle opere di Afro Basaldella

Se ne parla come il più grande Apple Store d’Europa. Ma quello che ha appena aperto a Roma, tra Via del Corso e Piazza San Silvestro, è anche in qualche modo uno scrigno d’arte e stimoli culturali. 

APPLE STORE DI ROMA. PALAZZO MARIGNOLI

L’Apple Store di Roma innanzitutto si trova a Palazzo Marignoli, edificio dalla storia travagliata proprietà dei marchesi omonimi a fine ottocento, poi modificato negli anni, successivamente diventato sede di uffici e infine oggetto di un pesante progetto di restauro per trasformalo in contenitore credibile per multinazionali dello standing della azienda di Cupertino. Palazzo Marignoli era una residenza patrizia – costruita sopra a preesistenze archeologiche e poi a conventi medievali, come ovvio nel centro di Roma – e come tale si presenta ancora oggi dopo i profondi lavori di allestimento seguiti per Apple e per la proprietà dell’edificio da importanti studi italiani (Transit, ad esempio) e internazionali (Norman Foster). Residenza patrizia vuol dire grande ingresso su strada, corte interna (vi sono stati piantumati alberi tipici dell’agro romano, sempre a cura della società fondata da Steve Jobs), scalone di rappresentanza con lucernario e enormi sale incluse quelle da ballo.

Il Caffè Aragno

Il Caffè Aragno

APPLE STORE DI ROMA. I LAVORI DI AFRO

Parliamo di un negozio che diventerà meta di pellegrinaggio e di tanti tanti flussi, come è successo per l’Apple Store di Milano interrato sotto Piazza del Liberty, capace di dare nuova identità ad una piazza che era stata dimenticata dalla città. Un pellegrinaggio, come avviene sovente per il mondo Apple, in larga parte fatto di creativi, designer, grafici, architetti, artisti. Le sorprese oltre al design interno impeccabile firmato dallo studio Foster & Partners sono alle pareti di una delle gigantesche sale, quella che fino a alcuni anni fa e dalla fine dell’ottocento ospitava lo storico Caffè Aragno (poi Alemagna) che a lungo è stato luogo di elezione per artisti e intellettuali. Qui sono stati conservati e restaurati non solo gli affreschi sul soffitto, ma soprattutto i lavori alle pareti di Afro Basaldella. Un ciclo di opere gestuale ed elegantissimo dedicato alle città italiane: è difficilissimo fotografarle, noi abbiamo fatto il possibile ma l’unica è andare a vedere di persona. Una nota stonata? Le mitiche scritte “Aragno” a fianco alle vetrate che furono dello storico caffè sono state rimosse, vi mettiamo una testimonianza nella gallery fotografica qui. 

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Redazione

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