Il gioco (ottico) del pallone. Jonathan Monk a Torino

Da lunedì 15 giugno 2020, Quartz Studio ha ripreso l’attività espositiva dopo la lunga pausa causata dalla pandemia. Si ricomincia con “Three Ball Total Equilibrium Tank e altri problemi”, un’installazione di Jonathan Monk, artista mentore dello spazio non profit nato nel 2014.

Frutto del dialogo, maturato nel tempo, tra Jonathan Monk (Leicester, 1969) e Liam Gillick sugli argomenti sociologici di calcio ed economia, tra arte concettuale e autobiografia, la mostra comprende tre installazioni: si tratta di composizioni che sperimentano l’assemblaggio di sette piastrelle esagonali in cemento in tre colori (grigio, rosso e nero) e di tre palloni (cuciti a mano con l’alternanza, diversa per ogni pallone, degli stessi tre colori).
Il risultato di questo calcolo – esteticamente appagante – delle probabilità è la formazione sia di tre combinazioni diverse tra un’installazione e l’altra, sia di tre accostamenti diversi tra i singoli elementi all’interno dell’installazione stessa. Un divertissement di tessere, colori e possibilità, a cui si aggiunge l’illusione cromatica creata dalle piastrelle dello spazio espositivo accostate a quelle di Monk.

Jonathan Monk, Three Ball Total Equilibrium Tank and other problems, 2020, mixed media, courtesy the artist and Quartz Studio, Torino. Photo Beppe Giardino

Jonathan Monk, Three Ball Total Equilibrium Tank and other problems, 2020, mixed media, courtesy the artist and Quartz Studio, Torino. Photo Beppe Giardino

MONK E IL LEICESTER CITY FOOTBALL CLUB

Il gioco (ottico) del pallone ricorre regolarmente nel pensiero dell’artista inglese, a cominciare dall’omaggio al suo amato Leicester City Football Club. In occasione della mostra di Quartz, il critico Marco Scotti ha inoltrato a Monk una serie di domande sul calcio: per leggere le risposte, però, bisognerà aspettare la prossima vittoria del Leicester City. Una piccola scommessa, scherzosa ma significativa, che si inserisce all’interno di un ampio piano di membership proposto dalla galleria per i suoi collaboratori, critici e curatori. “La formula con cui lo spazio torinese intende continuare la sua attività di produzione culturale sul territorio”, spiega la curatrice Francesca Referza, “comprende un programma che alterna proposte di artisti giovani, internazionali e storicizzati. Quartz Studio si rivolge a diverse tipologie di art lover, conservando la dimensione professionale e al contempo informale che connota lo spazio fin dalla sua fondazione”.

Federica Maria Giallombardo

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Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo nasce nel 1993. Consegue il diploma presso il Liceo Scientifico Tradizionale “A. Avogadro” (2012) e partecipa agli stage presso l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Biella (2009-2012). Frequenta la Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi…

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