GestoZERO: da Instagram alla realtà. Mostra itinerante per i musei di Bergamo, Brescia e Cremona

Era aprile 2020 quando l’artista Maurizio Donzelli scriveva un manifesto sul momento storico che le città lombarde stavano vivendo: GestoZero è poi diventato una pagina Instagram partecipata da numerosi artisti e ora una mostra itinerante. Ecco le date e i luoghi in cui verrà ospitata

Bergamo, Brescia, Cremona: le città che hanno dovuto affrontare la lotta più dura contro il Covid ripartono con un progetto che intende riallacciare quelle distanze, fisiche e sociali, imposte dallo stato di emergenza. Si chiama GestoZero e raccoglie le opere di oltre 70 artisti provenienti dalle tre città lombarde in una mostra itinerante. Nato da un’idea dell’artista Maurizio Donzelli e curato da Ilaria Bignotti insieme ad ACME Art Lab (composto da Alessia Belotti, Melania Raimondi e Camilla Remondina), Giorgio Fasol e Matteo Galbiati con la collaborazione di Antonio Marchetti Lamera, GestoZero percorrerà le seguenti tappe: il Museo di Santa Giulia a Brescia dal 1° agosto al 20 settembre 2020, il Museo del Violino a Cremona dal 1° ottobre al 1° novembre 2020 e infine l’Ex Chiesa di Santa Maria Maddalena a Bergamo dal 18 marzo al 2 maggio 2021. La volontà delle città lombarde di rileggere e dare un senso alla tragedia del Covid, ma anche di rilanciare la propria immagine, attraverso la cultura, è stata resa nota già dalla nomina di Bergamo e Brescia unite come Capitali della Cultura Italiana 2023. 

GESTOZERO, UN PROGETTO NATO DURANTE LA PANDEMIA

Il concetto che sta alla base di GestoZero è la potenzialità racchiusa nell’atto creativo, nelle mani che lavorano. Era aprile 2020 quando l’artista bresciano Maurizio Donzelli, scosso dal momento di piena pandemia, decide di redigere un manifesto, intitolato appunto GestoZero, e di inviarlo agli artisti originari di Brescia, Bergamo e Cremona, chiedendo loro di realizzare una fotografia delle proprie mani al lavoro nell’istante in cui la creazione sta per avvenire. Le immagini confluiscono in un profilo Instagram dove come in un archivio vengono raccolte giornalmente le immagini delle mani di questi artisti davanti a un foglio bianco, oppure sporche di terra e colore, che cercano forme e elaborano nuovi immaginari. Nelle didascalie le parole di ognuno di loro rispondono sempre alla stessa domanda: cosa c’è dopo il GestoZero?

GESTOZERO: DA INSTAGRAM AI MUSEI LOMBARDI

A circa quattro mesi da quando tutto è iniziato, il progetto digitale si trasforma in una mostra – sostenuta da Romeda per l’arte contemporanea e dalla Fondazione Comunità Bresciana – esposta nei musei delle tre città lombarde attraverso una raccolta di 71 fotografie d’artista e oltre 40 opere tra pittura, scultura, fotografia, video e performance. “Le 71 fotografie e le 41 opere esposte in mostra sono le portavoce della volontà di ricominciare con la pittura, la scultura, l’installazione, la fotografia e il video in uno sforzo corale che documenta e rievoca i fatti appena trascorsi e interrogano sui temi della vita e dell’isolamento, sui concetti di casa e relazione, memoria e condivisione, conducendoci per mano in un percorso contemplativo e coinvolgente, intimo e profondo”, spiegano gli organizzatori. Il progetto si completa, inoltre, con laboratori didattici, visite guidate e un intervento performativo appositamente ideato oltre che in un catalogo che raccoglierà le installation view della mostra insieme alle opere e ai testi critici.

-Giulia Ronchi

https://www.instagram.com/gestozero/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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