Tra classicità e vuoto. T-Yong Chung a Milano

Galleria Renata Fabbri, Milano – fino al 2 novembre 2019. T-Yong Chung porta a Milano una serie di opere inedite, rendendo omaggio alla antichità e riflettendo sull’idea di vuoto.

L’artista sudcoreano T-Yong Chung (Tae-gu, 1977) apre la sua prima mostra personale alla galleria Renata Fabbri con un’installazione di opere inedite: Somebody around column è un gruppo scultoreo in ceramica color Tiffany in dialogo con le calcografie su tessuto che sciorinano, in un succedersi di ombre, l’animazione in potenza dei simulacri neo-antichi.
The subject of space presenta, per la prima volta insieme, i busti in gesso, resina, ceramica, cera e bronzo; in tutti salta all’occhio il taglio netto, a mano, che frammenta il volto. Nella cultura orientale il vuoto è concreto e la cancellazione rappresenta un gesto costruttivo: nella ricerca dell’artista il vuoto generato dal consumarsi del tempo passato fa breccia nello spazio del futuro. In equilibrio tra l’estetica della classicità greca e romana – tributo al Paese in cui vive e lavora da oltre dieci anni, l’Italia – e quella concettuale in cui la figura scompare per lasciare spazio a domande aperte, le sculture di T-Yong Chung scoprono fisionomie tagliate, virtuosismi di luce ed epoche a confronto.

Giusi Affronti

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Giusi Affronti

Giusi Affronti

Giusi Affronti (Palermo, 1985) è storico dell’arte e curatore; vive a Milano e Palermo e lavora nella ricerca su linguaggi e fenomenologie della cultura visiva contemporanea. Si laurea a Palermo e, poi, trascorre due anni tra Milano e Roma per…

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