Informale, tra arte e musica. La collezione di Ezio Gribaudo a Torino

Fondazione Cosso – Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo – fino al 14 luglio 2019. Sessanta opere di una stagione irripetibile, provenienti per la maggior parte dalla ricca collezione dell’artista, editore e promotore culturale torinese. Novant’anni dopo la sua nascita.

Grazie alla ricca collezione di arte informale di Ezio Gribaudo (suo il 90% delle sessanta opere in mostra), si respira tra le sale del Castello di Miradolo l’aria di una stagione irripetibile, di un clima culturale e storico cruciale per tutta la scena artistica internazionale degli anni compresi tra i Quaranta e i Sessanta del secolo scorso. Pur con qualche assenza eccellente per quanto riguarda l’Espressionismo astratto americano (manca Pollock), ci sono praticamente tutti gli esponenti delle ricerche informali in Europa ‒ da Parigi con Dubuffet, Fautrier, Hartung all’Olanda col Gruppo CoBrA fino all’Italia con Vedova, Turcato, Morlotti e Ruggeri (considerato da Gribaudo l’unico vero pittore insieme a Moreni) al Giappone col Gruppo Gutai.
Il percorso espositivo scorre fluidamente tra un contrappunto sonoro – rappresentato dall’incrocio delle esperienze musicali (fra tribale e astratto) di Dubuffet con Jorn, dal jazz di Miles Davis e dalle Folk Songs di Luciano Berio – e uno visivo: il progetto didattico Da un metro in giù che avvicina letteralmente adulti e bambini all’opera, favorendone una maggiore comprensione.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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