Ispirandosi alla teoria dei frattali (singoli motivi geometrici ripetuti su scale decrescenti), Federico Tosi (Milano, 1988) crea sculture che omaggiano l’“intelligenza della materia”: organismi marini preistorici, funghi e conchiglie fossili, formatisi centinaia di milioni di anni fa, agli albori della storia dell’universo. Dalle cui oscure profondità tutto parrebbe derivare. Nei suoi disegni di galassie (dai titoli sorprendentemente cinematografici), Tosi richiama questa origine, ne fa elemento di riflessione kantiana a priori, creando il tempo oggettivo dell’immaginazione razionale che sintetizza in Under Water, incontro carico di meraviglia fra l’individuo e la natura primitiva. Una mostra che è un viaggio emotivo fra esplosioni cosmiche e silenziose evoluzioni terrestri, traslazioni di materia e reazioni chimiche; un percorso di scoperta, nascita, crescita, decomposizione e rinascita sotto altre forme, metafora della circolarità della natura, nel cui grembo l’umanità è soltanto un corpuscolo infinitesimale.
‒ Niccolò Lucarelli