Case sospese. Nanni Valentini a Milano

Galleria Monopoli, Milano ‒ fino al 3 novembre 2018. La galleria milanese presenta una riflessione plastica, una serie coesa di lavori dedicati alla costruzione di una domesticità a cura di Flaminio Gualdoni. Gli studi per quattro grandi case tornano a essere le testimonianze seminali di lavori che, in due casi, rimarranno incompiuti.

A un mese dalla sua morte, nel 1985, Nanni Valentini (Pesaro, 1932 ‒ Vimercate, 1985) scriveva: “[…] Ho portato a Düsseldorf dei lavori di terracotta, li ho pensati come frammenti della parte di un muro disegnata da quell’ombra. Quei mattoni d’argilla sono stati trasformati in modo che nel futuro passaggio l’angelo non trovasse dei muri ma elementi di uno spazio a lui più prossimi”.
La terra, il luogo raccoglie un percorso composto da una dozzina di lavori, prevalentemente in terracotta, che astraggono e recuperano l’idea di dimora e di annunciazione, da parte di Valentini. Si tratta di lavori esposti nel 1981, nella personale Le case alla Galerie Babel, Heilbrönn. Mentre nel 1982 compaiono gli studi per quattro grandi case, semi di lavori futuri, e poi nel 1983 compare la Casa per Pierpaolo, mentre nel maggio 1984 la personale sulle “Case” al Museu de Ceràmica di Barcellona.
Dei quattro studi del 1982 due approdano a versioni compiute. La prima è esposta, nel gennaio 1984, alla sua personale milanese al PAC, mentre la seconda è quella esposta nell’aprile 1987 alla Galleria Civica di Modena: dopo la morte, ma già interamente realizzata in studio.

Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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