A Torino sta per arrivare Paratissima 2018. Ecco come sarà la prossima edizione della fiera

Da manifestazione off di Artissima, Paratissima è ormai un must see dell’art week torinese. La direttrice ci racconta la prossima edizione alle porte

Giunta al suo quattordicesimo compleanno, Paratissima Art Fair cambia pelle, come indica il tema che ha scelto per questa edizione, Feeling different. La fiera diretta da Francesca Canfora è ospitata dal 31 ottobre al 4 novembre nell’ex caserma di via Asti. Con qualche cambio di rotta: 317 artisti in esposizione, 200 in meno rispetto alla scorsa edizione, e redistribuzione dei 32mila metri quadrati di spazi dell’edificio, elemento che dovrebbe avvantaggiare gli artisti selezionati. Triplicati i progetti dei curatori e gli I.C.S. Independent Curated Space,che arrivano a 29. Più spazio ai laboratori per le famiglie, e orario di apertura anticipato alle 10:30. Dieci i premi, tra cui il Premio Azimut Capital Managemente l’I.C.S. Prize, che saranno assegnati durante la fiera al fine di permettere agli artisti maggiore visibilità.

Quali sono state le implicazioni del ridurre, per la prima volta in 14 anni, le candidature, a scapito di un numero di artisti che non parteciperanno?
Le prime edizioni di Paratissima a Milano e Bologna, all’inizio del 2018, si sono svolte in uno spazio più ridotto rispetto a quello di Torino, e hanno reso necessaria una selezione delle candidature. Ciò ha implicato leggeri cambiamenti di tipo organizzativo, ma anche innalzamento della qualità delle opere, pluralità dei contenuti curati, moltiplicazione delle proposte di progetti indipendenti curati, per un’esperienza espositiva più soddisfacente, sia per gli artisti che per il pubblico.

Cosa avete chiesto agli artisti?
Opere in linea con il tema dell’evento, oppure progetti indipendenti (progetti ICS, acronimo di Independent Curated Spaces), cioè mostre personali o collettive, unitamente a un curatore.

Paratissima 2017

Paratissima 2017

Ci racconta un paio di storie che scopriremo a Paratissima?
Un paio di anticipazioni flash: l’ex cappella ospiterà le opere di una collezione privata e di cui il curatore sarà il collezionista stesso. Si intitola The Bloody Blast Show e include artisti emergenti a fianco di internazionali del calibro diCarsten Holler, Sergio Garcia e Greg Bogin. Nella sezione NoPhoto,dedicata alla fotografia, c’è la collettiva You call it strange, I call it familiara cura di Laura Tota: 31 fotografi interpretano la relazione tra noto e ignoto.

Nel panorama fieristico italiano quali ritiene siano i punti di forza di Paratissima?
I punti di forza a mio avviso sono due. Primo: Paratissima è una piattaforma espositiva che permette agli artisti emergenti di farsi conoscere attraverso il contatto diretto con potenziali compratori e collezionisti, cosa difficile per un artista che non ha una galleria, e Paratissima sopperisce a questa esigenza. Secondo: in un contesto più informale, con una pluralità di contenuti il pubblico ha la possibilità di conoscere e parlare con gli artisti stessi, le persone si trovano a loro agio rispetto a iniziative simili ma più algide e istituzionali.

Quali sono invece gli aspetti in via di miglioramento?
Sicuramente molti. Questo è stato un anno cruciale avendo introdotto criteri di selezione e essendoci messi in gioco in altri luoghi. Gestire tre eventi in un anno ha maturato in tempi brevi la consapevolezza di mancanze e necessità a cui far fronte.

Proseguono dunque gli appuntamenti con Paratissima nelle altre città?
Un fortissimo desiderio di ritorno in campo riguarda la seconda edizione di Paratissima Bologna a febbraio, nel periodo di ArteFiera, e stiamo valutando nel frattempo se tornare a Milano o addirittura spostarci oltre confine, soprattutto dopo le esperienze fatte a Lisbona e a Skopje in Macedonia.

– Umberta Genta

Torino // 31 ottobre – 4 novembre
Paratissima
Caserma “La Marmora”
Via Asti 22, Torino
http://www.paratissima.it

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Umberta Genta

Umberta Genta

Nata a Torino, a 19 anni si trasferisce a Londra dove si laurea in Fine and Decorative Arts. La sua formazione prosegue con un postgraduate in fotografia al Central Saint Martins. Inizia quindi un percorso di apprendistato nella sede londinese…

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