Coltivare lo sguardo. Nuove narrazioni alla Galleria Nazionale di Roma

Galleria Nazionale, Roma ‒ fino al 14 ottobre 2018. Con 34 artisti e una selezione di circa 50 opere, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea suggerisce interessanti spunti per i nuovi sviluppi economici, sociali e culturali che caratterizzano la realtà attuale. Una mostra a quattro mani, firmata Huang Du e Gerardo Mosquera.

Non esistono modi plausibili di narrare la miriade di pratiche artistiche dell’attuale panorama contemporaneo. I “modelli primari” che abbiamo utilizzato in passato per raccontare i diversi aspetti dell’arte – modernismo, avanguardia, strutturalismo – così come tutti i neo o i post che abbiamo aggiunto ai nostri rassicuranti paradigmi concettuali, hanno perso efficacia e non sembrano più comprendere i nuovi scenari dell’arte così traboccanti di idee, situazioni, storie.
Capire la contemporaneità, oggi, è quantomeno riconoscere questo limite e considerare l’esistenza di una realtà molto più complessa di meri retaggi culturali.

LA MOSTRA

BRIC-à-brac | The Jumble of Growth | 另一种选择 è una mostra che esplora il rapporto tra le grandi trasformazioni economiche, sociali e culturali dei Paesi BRIC – un acronimo che sta per Brasile, Russia, India e Cina – e la crescente crisi dei Paesi occidentali. È una mostra che insiste su fenomeni di interesse mondiale come le contaminazioni, le ibridazioni, la globalizzazione e il sistema capitalistico, mettendone in luce le disparità e le contraddizioni, dalla struttura economica alla sfera individuale.
Il superamento della dialettica tra il presunto Occidente e il generico non Occidente sembra risolversi con gli “altri” che finalmente prendono la parola, cominciano a raccontarsi e si liberano delle vesti esotiche con le quali troppo spesso sono stati abbigliati, e il “noi” che si lascia suggerire letture flessibili e modifiche a schemi pregressi per provare a decifrare codici di narrazioni che appartengono a culture diverse.

Tian Longyu, A...O ! / A...O ! , 2014 – 2015, Today Art Museum, Pechino

Tian Longyu, A…O ! / A…O ! , 2014 – 2015, Today Art Museum, Pechino

GLI ARTISTI

Gli artisti in mostra non provengono soltanto dai paesi BRIC e da altri mercati in espansione: ci sono anche artisti europei che indagano come l’Occidente si sia spesso confrontato con la cultura di questi Paesi, persino decostruendola (Thomas Hirschhorn), in altre occasioni semplicemente ammirandola (Francesco Clemente), oppure rivelandone i paradossi (Cristina Lucas e Wim Delvoye).
Né illustratori di un passato folkloristico né imitatori di uno stile internazionale, gli artisti di BRIC-à-brac tentano di elaborare un dialogo riflessivo tra la storia ufficiale e la memoria collettiva: così, fra gli altri, il sogno irrealizzato di un’altra vita in Europa da parte di Mohammed nel video di Jamal Penjweny, il cannibalismo delle popolazioni indigene delle Americhe e il nuovo cannibalismo americano nelle fotografie di Anna Maria Maiolino e le visioni distopiche nei fotomontaggi di Du Zhenjun.
Nell’opera più emblematica di questa mostra, A…O ! / A…O !, l’elefante, da sempre simbolo della solidità, della memoria e della stabilità è stato inghiottito da una tigre, a suggerirci che forse qualcosa, come le nostre certezze, andrebbe ripensato.

Francesca Mattozzi

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Francesca Mattozzi

Francesca Mattozzi

Francesca Mattozzi ha un background da danzatrice che l’ha vista lavorare sia in TV che a teatro con coreografi di fama internazionale, quali Luca Tommassini e Martino Müller. È laureata in storia dell’arte e dell’arte ama soprattuto gli eventi perché,…

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