Le visioni periferiche di Giuseppe Adamo e Milan Vagač. A Palermo

Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982) e Milan Vagač (Bratislava, 1987) ‒ due giovani artisti millennial, forgiati esperienzialmente dalle tecnologie informatiche, multimediali e social, ma al contempo dotati di una formazione accademica tradizionale ‒ con le loro opere sembrano chiedere all’osservatore quale possa essere il senso delle arti pittoriche oggi: è questo l’elemento speculativo che li accomuna […]

Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982) e Milan Vagač (Bratislava, 1987) ‒ due giovani artisti millennial, forgiati esperienzialmente dalle tecnologie informatiche, multimediali e social, ma al contempo dotati di una formazione accademica tradizionale ‒ con le loro opere sembrano chiedere all’osservatore quale possa essere il senso delle arti pittoriche oggi: è questo l’elemento speculativo che li accomuna nella bi-personale di Palermo.
Le opere raffinate del siciliano si caratterizzano per la tecnica pittorica apparentemente semplice, che genera superfici lisce in contrasto ai tratti che rinviano a forme tridimensionali ispirate alla natura incontaminata.
Lo slovacco fa dell’astrazione geometrica la sua principale forma espressiva, recuperando parte della semantica dell’architettura a cavallo degli ultimi due secoli, e proiettando la sua arte verso un utopico futuro tracciato dalla modernità digitale dei nostri giorni.

Andrea Giostra

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Andrea Giostra

Andrea Giostra

Appassionato di arte e di cultura. Laureato in Psicologia Clinica con lode, con tesi di laurea preparata all'Università di Gent (Belgio), all’interno di un progetto di ricerca scientifica della Faculty of Psychology and Educational Sciences diretta dalla Prof.ssa Verhofstadt. Per…

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