Parte il Siena Innovation Food. Con performance tra arte e cibo e un progetto che guarda al 2030
Una due giorni che coniuga cultura e sapori si tiene a Siena dal 5 al 6 ottobre. Guardando alla sostenibilità e ai temi ambientali. Al centro le performance dello chef Matteo Lorenzini e di Lido Vannucchi.
Arte, cultura, sapori, antiche tradizioni rivisitate in chiave contemporanea sono gli elementi su cui si fonda il Siena Food Innovation, il Millennials Fest dedicato al cibo e alla sostenibilità ambientale che si svolge a Siena il 5 e il 6 ottobre. Una due giorni che vede coinvolte una serie di istituzioni di prestigio come l’Università di Siena, il Miur e la fondazione Prima che raccoglie 19 Paesi dell’area del Mediterraneo nell’idea condivisa che il futuro del food passi anche per la cultura.
GLI INVESTIMENTI
Le Istituzioni coinvolte investiranno 500 milioni di Euro nei prossimi anni per affrontare, partendo dalla filiera dell’agrifood, i problemi legati ai cambiamenti climatici, alla mancanza di acqua, alla malnutrizione, alla cattiva alimentazione, alla sostenibilità di coltivazioni ed allevamenti. La vera scommessa per il futuro è rendere l’alimentazione sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale senza rinunciare al gusto e al piacere visivo. Matteo Lorenzini e Marco Valenti, aiutati da Lido Vannucchi, provano a dimostrare con una performance che la sostenibilità può andare di pari passo con il piacere e la bellezza contro l’idea comune che invece una scelta di vita più salutare sia fatta solo di rinunce e penitenze.
COLORI E SAPORI IN UN’UNICA PERFORMANCE
La performance si articola nella collaborazione tra lo chef Matteo Lorenzini, il fotografo Lido Vannucchi e Marco Valenti, archeologo dell’Università di Siena. I piatti elaborati da Lorenzini richiamano la tradizione attraverso un minuzioso lavoro di recupero di ricette da antichi ricettari in latino ed in volgare. L’intento è di dar valore, non solo attraverso il cibo ma anche usando la fotografia e la storia delle tradizioni popolari, agli alimenti poveri della cucina medievale per dimostrare che sono ancora attuali, ottimi per la salute e l’ambiente, ma anche piacevoli da poter ammirare e fotografare.
ALLEGORIA DEL BUON GOVERNO FONTE ISPIRATRICE
Partire, dunque, dal passato per spiegare il presente ed indicare il futuro. Le performance nel Cortile del podestà di Pizza del Campo a Siena saranno accompagnate da una installazione multimediale: le 17 icone che indicano gli obiettivi di Agenda 2030, il programma che 193 paesi hanno condiviso per affrontare le grandi questioni ambientali, sociali ed economiche che stanno mettendo a rischio la biodiversità del Pianeta e il benessere di miliardi di persone, sono messe in parallelo con il celebre affresco del Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti. Un’opera che rappresenta un’intera comunicata e che veniva considerata dagli uomini del Medio Evo come un manifesto politico sulle priorità a cui tendere per il buon governo del territorio. Ognuna delle 17 icone trova una sua corrispondenza nei dettagli raffigurati negli “Effetti del buon governo in città e in campagna” del celebre affresco.
Siena// dal 5 al 6 ottobre
Millennials Fest: Siena Food Innovation
SEDI VARIE
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