Grandi nomi e interattività. Dopo il successo di “Love” il Chiostro del Bramante presenta “Enjoy”

Il Chiostro del Bramante prova a bissare il successo della mostra Love, l’Arte incontra l’amore, che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 150mila visitatori, con la mostra Enjoy. L’Arte incontra il divertimento che punta sui grandi nomi e su un percorso espositivo interattivo. Un nuovo format di mostra che punta ai grandi numeri: ma si tratta di progetti di divulgazione o mostre blockbuster?

Hans Op de Beeck, After the gathering Viewer
Hans Op de Beeck, After the gathering Viewer

Ha un titolo che ammicca allo slang giovanile e al mondo dei social la mostra Enjoy. L’Arte incontra il divertimento che inaugura il prossimo 23 settembre al Chiostro del Bramante di Roma. Un progetto, a cura di Danilo Eccher, che punta sul mix tra percorso espositivo interattivo e grandi nomi dell’arte internazionale.

Mat Collishaw, The, Centrifugal Soul (detail) 2016 Courtesy the artist and BlainSouthern Photo Peter Mallet

Mat Collishaw, The, Centrifugal Soul (detail) 2016 Courtesy the artist and BlainSouthern Photo Peter Mallet

MOSTRE DA GRANDI NUMERI

Dopo il successo di Love, l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di oltre 150mila visitatori, il Chiostro del Bramante continua a puntare su un format che si dimostra vincente almeno dal punto di vista dei numeri. L’obiettivo è provare a superare i visitatori della mostra precedente con un titolo accattivante che strizza l’occhio al grande pubblico. Arte sempre più attenta all’experience e sempre meno di contenuto anche se sulla carta i nomi degli artisti sono assolutamente di primo piano. Via libera dunque alle opere di grandi protagonisti del Novecento e del contemporaneo come Tinguely, Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans op De Beeck, De Dominicis, Gander che presentano opere, alcune site-specific, che elaborano il tema del divertimento, assunto nell’accezione etimologica della parola “portare altrove”, oltre le regole e canoni estetici e formali prestabiliti, anche mediante la provocazione.

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IL CHIOSTRO “TRASFORMATO”

Martin Creed, courtesy Galleria Lorcan O Neil
Martin Creed, courtesy Galleria Lorcan O Neil

Per rendere più avvolgente per lo spettatore la visione della mostra e la fruizione delle opere, il Chiostro del Bramante, straordinario esempio di architettura rinascimentale situato all’interno della chiesa di Santa Maria della Pace, è stato oggetto di un allestimento ad hoc pensato per offrire nuove sembianze agli spazi dell’architettura bramantesca. Un gran lavoro che ha visto coinvolti ingegneri, architetti, tecnici oltre agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma e del Rome University of Fine Arts coinvolti nell’allestimento di un’opera monumentale di Michael Lin, un immenso tappeto turchese invaso da fiori colorati di stile orientale. Una mostra che ancor prima di inaugurare rivela già la sua anima social attraverso l’hastang #enjoychiostro e un profilo Instagram su cui saranno condivise le immagini scattate dai visitatori.

-Mariacristina Ferraioli

Roma// dal 23 settembre al 25 febbraio 2018
Enjoy. L’Arte incontra il divertimento
a cura di Danilo Eccher
Chiostro del Bramante
Via della Pace, Roma

www.chiostrodelbramante.it

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Mariacristina Ferraioli
Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3). Ha conseguito il Master in Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha vinto la Residenza per Curatori della Dena Foundation for Contemporary Art presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi. Ha lavorato al Centre Pompidou collaborando alla realizzazione della mostra “Traces du Sacré” e ha pubblicato un testo critico sul catalogo della mostra. Ha coordinato l’ufficio Master dell’Accademia di Belle Arti di Brera e ha curato mostre sia in Italia che all’estero. Redattrice di Artribune, collabora stabilmente con Cosmopolitan Italia, Marie Claire Maison, Le Quotidien de l'Art. Ha conseguito un dottorato in Comunicazione e mercati: Economia, Marketing e Creatività presso l’Università Iulm di Milano, è docente a contratto presso diverse istituzioni e fa parte del team curatoriale di ArtLine, progetto d’arte pubblica del Comune di Milano nel parco di CityLife.