Il tempo doppio. Concetta Modica a Palermo

Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo – fino al 24 giugno 2017. Materia e tempo sono gli elementi cardine attorno a cui si concentra la ricerca dell’artista siciliana. Al confine tra passato e presente.

A Palermo va in mostra l’ultimo progetto personale di Concetta Modica (Modica, 1969) a cura di Agata Polizzi: l’artista siciliana torna a filare insieme al suo fantasma più grande, il tempo. La ricerca di Fragile / Epico risulta in bilico tra presente e passato, tra caducità e monumentalità. Il tempo esiste come metodo della sperimentazione, come cortocircuito che trasforma la materia – limitata, corruttibile, fragile – rivelando sempiterne identità.
La potenza del lavoro di Concetta Modica risiede nel travaglio di plasmare materiali già dati con interventi ex post facto. La materia genera altra “materia”, così come fa incessantemente la natura: il ricamo tesse trame cuneiformi di cotone mentre la ceramica rivive attraverso la soluzione installativa del colore alle pareti, di scarpiana memoria. L’artista è artefice di una sofisticata inversione di senso su oggetti storicizzati propri della millenaria miscellanea della Sicilia e, conservandone antiche reminiscenze, restituisce l’umana e fugace esistenza che scorre sotto i nostri occhi.

Giusi Affronti

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Giusi Affronti

Giusi Affronti

Giusi Affronti (Palermo, 1985) è storico dell’arte e curatore; vive a Milano e Palermo e lavora nella ricerca su linguaggi e fenomenologie della cultura visiva contemporanea. Si laurea a Palermo e, poi, trascorre due anni tra Milano e Roma per…

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