La galleria Caterina Tognon ha inaugurato la bi-personale di Andrea Grotto (Schio, 1989) e Cristiano Focacci Menchini (Viareggio, 1986). Leda e Grecale mette in luce, già dai titoli – scelti singolarmente dai due artisti – i temi fondamentali della poetica di entrambi, quali la metamorfosi e lo stato tensivo e illusorio provocato dalla seduzione. All’entrata, un serpente, la cui pelle si confonde con i pattern dello sfondo, ci ammalia conducendoci in interni psichedelici, che assumono l’aspetto dell’archeozoico in Grotto e del postatomico in Focacci Menchini. Se, in quest’ultimo, acide vegetazioni, costantemente modellate dal vento, danno vita a paesaggi cristallizzati simili a negativi fotografici corrosi dalla luce, in Grotto l’immagine ritorna sotto forma di figure fossilizzate, creando un perfetto connubio fra natura e artificio.
– Eva Comuzzi