Il londinese Jason Shulman parte dal cinema e comprime in una sola immagine lunghissime esposizioni fotografiche. Movimenti condensati, senza logica ma a favore dell’espressione. Macchie di colore in cui, a volte, si possono intravedere elementi riconoscibili. Accenni a Pasolini, a Dario Argento e Sergio Leone. Ma anche a Sorrentino, Visconti e Fellini. Una grande ossessione: creare il silenzio. Nella sua assenza. Negandolo. Con narrazioni dense e astratte. La Trilogia del Silenzio ne celebra l’essenza più cruda e poetica. Fast Forward è il comando che permette di andare avanti nel tempo, sapendo che il suono esiste; ma in tale modalità non può essere percepito. Questo primo capitolo ammira il metodo empirico della scienza applicato all’arte. Magistralmente. In tredici fotografie d’autore a grande formato. Con differenti dominanti cromatiche a seconda dei generi e degli stati d’animo cui si ispirano.
– Michele Luca Nero