L’s.o.s di Pino Boresta. L’artista romano lancia un crowdfunding per evitare lo sfratto

Un artista in difficoltà lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. E coglie l'occasione per donare un'opera ad un museo pubblico. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori.

Pino Boresta è quello che si definisce un outsider. Fuori dai circoletti dell’arte che conta, non compare nelle mostre internazionali e le sue opere non saturano il mercato. Tuttavia, la sua presenza è impossibile da ignorare, e una ricerca anche veloce sul suo passato ci fa scoprire una figura poliedrica e per molti versi anticipatrice, in particolare nel campo della street e urban art, settore tanto in voga negli ultimi anni. Le “smorfie adesive” di Boresta, che caratterizzano il paesaggio urbano della Capitale (e non solo) da ormai quasi 25 anni, sono infatti un esempio precocissimo, soprattutto nel nostro paese, di uso dello sticker come mezzo artistico, una pratica che ha illustrissimi protagonisti oltreoceano, come il celeberrimo Shepard Fairey.

UN’OPERA PER UN MUSEO

Oggi l’artista romano sale agli onori della cronaca per un’iniziativa che intreccia personale e professionale. Con la campagna di crowdfunding SOS-Sfratto, Boresta chiede infatti aiuto per evitare uno sfratto imminente, eventualità che getterebbe lui e la sua famiglia (una moglie e tre figli in età scolare) in mezzo a una strada. L’artista ha però deciso di cogliere l’infausta occasione per coinvolgere il pubblico e le istituzioni, donando multipli e opere uniche.
Se l’obiettivo della campagna sarà raggiunto (ossia la raccolta di 6mila euro) l’opera unica I don’t give up Arancio (2013) verrà donata al museo di Spoleto Palazzo Collicola Arti Visive e il denaro verrà utilizzato per pagare parte del debito maturato a fronte dell’ingiunzione di sfratto. Inoltre, per donazioni di almeno 30 euro, l’artista invierà i suoi ormai storici adesivi CUS (Cerca e Usa la Smorfia). A coloro che doneranno almeno 100 euro sarà inviata una Smorfia Manipolata del 2016 mentre a chi donerà almeno 500 euro l’artista invierà un’opera storica del 1994/1995 scelta tra le Smorfie Texture. Per partecipare alla campagna c’è tempo fino al 30 aprile 2017.

http://kapipal.com/projects/sos-sfratto

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Redazione

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